Il Barcellona protegge la continuità di uno dei suoi store più redditizi in città. Il club blaugrana ha rinnovato il contratto di affitto per il suo negozio situato sul Paseo de Gracia per i prossimi cinque anni, fino a ottobre 2026, secondo quanto rivelato dal portale spagnolo 2Playbook. La società si impegna dunque a mantenere un punto vendita strategico e in una delle zone più trafficate della città, con l’obiettivo che i ricavi di BLM, il suo braccio retail, raddoppino nel 2022/23 e superino i 100 milioni di euro.
Il comparto commerciale del Barça è gestito dalla società Barça Licensing & Merchandising (BLM), che gestisce sia i negozi fisici che le vendite online, l’attività all’ingrosso e la gestione dei prodotti in licenza. Va tenuto conto che i risultati di BLM per l’esercizio 2020/21 hanno evidenziato il forte impatto dell’emergenza Coronavirus, con ricavi per soli 21,68 milioni di euro, il 68% in meno rispetto ai dati registrati nella stagione precedente.
Per la stagione 2021/22 l’obiettivo era raddoppiare questa cifra portandola almeno a 55 milioni di euro, obiettivo che alcuni fonti interne avrebbero indicato essere stato raggiunto, con l’ambizione di raddoppiare nuovamente i ricavi e raggiungere i 110 milioni di euro al termine della stagione 2022/23, cifra che farebbe segnare un record per questo comparto.
La chiusura del Camp Nou e l’assenza di turisti a Barcellona a causa delle restrizioni adottate per contenere l’emergenza sanitaria hanno contribuito notevolmente al calo del giro d’affari durante la pandemia. Negli anni precedenti BLM era riuscita a registrare i suoi record di fatturato con 63 milioni di euro di vendite nella stagione 2018/19 e 54,4 milioni di euro nella stagione 2019/20.
Il contesto Covid ha portato la società che controlla la vendita al dettaglio del Barça a registrare perdite per 8,29 milioni di euro nella stagione 2020/021, a fronte di 263.000 euro di utile realizzato l’anno precedente. Il risultato netto nel 2018/19 è stato invece positivo per 1,58 milioni di euro.
BLM è stata di recente protagonista anche per le indiscrezioni che vedevano come imminente la cessione del 49,9% della società a un consorzio per un importo di 200 milioni di euro. Si trattava di uno degli strumenti principali valutati dal club catalano per riequilibrare i conti 2021/22, dopo il mancato rispetto degli obiettivi presentati in origine.
Fonti del club ritengono tuttavia che la vendita parziale di tale divisione non sia più una priorità, poiché il collocamento del 25% dei diritti televisivi a Sixth Street garantisce al Barcellona il ritorno a un patrimonio netto positivo. L’obiettivo ora, infatti, sarebbe quello di collocare i Barça Studios nelle mani di un investitore almeno per i 50 milioni inizialmente previsti, anche se il consiglio di Joan Laporta parla ora di oltre 200 milioni dopo aver incluso una serie di alcuni diritti digital, come NFT o ciò che riguarda il metaverso.