Comcast, la società che controlla la pay-tv satellitare Sky, ha pubblicato i conti del secondo trimestre (e del primo semestre) del 2022. I primi sei mesi dell’anno si sono chiusi con ricavi per oltre 60 miliardi di dollari (oltre 30 miliardi di dollari nel trimestre), in aumento rispetto agli oltre 55 miliardi dello stesso periodo dell’esercizio precedente (oltre 28 miliardi nel secondo trimestre del 2021).
Come detto, Comcast è proprietaria di Sky, che a livello globale ha chiuso il primo semestre con ricavi in calo a 9,267 miliardi di dollari (10,217 miliardi nel 2021). La diminuzione dei ricavi – visibile anche nei dati del trimestre – è dovuta a un calo generalizzato di tutte le voci che compongono il dato complessivo: abbonati, contenuti e pubblicità.
Nel trimestre «i ricavi diretti da abbonati sono diminuiti del 2,4% a 3,7 miliardi di dollari a causa della diminuzione delle sottoscrizioni e dei ricavi medi per cliente in Italia e Germania rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, incluso l’impatto per quanto riguarda i diritti televisivi, solo parzialmente compensati dall’incremento degli abbonati e dei ricavi medi per cliente nel Regno Unito rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente».
«I ricavi da contenuti – si legge ancora nella nota – sono diminuiti del 16,4% a 265 milioni di dollari, principalmente per la variazione dei contratti di licenza per la programmazione sportiva in Italia e Germania. I ricavi pubblicitari sono diminuiti del 3,1% a 556 milioni di dollari, riflettendo principalmente i minori ricavi pubblicitari in Italia».
Per quanto riguarda il numero totale degli abbonati, anche questo dato ha fatto registrare un calo. Il totale delle sottoscrizioni è diminuito di 255.000 unità a 22,7 milioni nel secondo trimestre del 2022. Per quanto riguarda invece il semestre chiuso al 30 giugno 2022, il totale è diminuito di 361.000 unità.