Il fondo Elliott è entrato in PayPal con una quota da oltre 2 miliardi di dollari. Una operazione che, come riporta il Financial Times nella rubrica Lex, è stata vista dai manager del fondo guidato da Paul Singer come una opportunità.
PayPal infatti è stata tra i beneficiari del boom dell’e-commerce legato alla pandemia:
al suo apice, la capitalizzazione di mercato dell’azienda è salita a oltre 300 miliardi di dollari. Tuttavia, nel 2022 il titolo di PayPal è entrato in una fase discendente: al mese scorso, il prezzo delle azioni è sceso del 75% rispetto al picco del 2021, costringendo la società a rivedere i suoi grandi piani per conquistare i servizi finanziari. Questo nonostante la previsione di un flusso di cassa gratuito di 5 miliardi, guidato da un’attività di pagamento con centinaia di milioni di utenti.
In questa situazione è entrato in gioco il fondo Elliott: martedì, PayPal ha confermato durante la confernce call sui risultati del trimestre che Elliott ha acquisito una quota di 2 miliardi di dollari. L’hedge fund ha poi affermato di essere favorevole alla decisione della società di concentrarsi nuovamente su una crescita redditizia.
La scommessa di Elliott, spiega il Financial Times, è che la società possa abbandonare alcune delle sue ambizioni e tornare a com’era tre anni fa, anche se valutata in linea con i maggiori profitti odierni. Tra il 2019 e il 2021, i ricavi di PayPal sono cresciuti di poco più del 40%. In quei due anni, le spese operative sono cresciute leggermente più velocemente di quella cifra. In genere, ciò dovrebbe comportare una migliore leva operativa. Ma la società ha deciso di passare al trading di azioni, ai portafogli bitcoin e al buy-now-pay-later, progetti costosi: PayPal ha circa 8 miliardi di spese operative annuali ma ora punta a ridurre questo valore di oltre 1 miliardo.
Inoltre, ha autorizzato un nuovo programma di riacquisto di azioni da 15 miliardi di dollari, un ulteriore simbolo del passo indietro del gruppo dalla dissolutezza della pandemia. Il prezzo delle azioni di PayPal è sostanzialmente invariato rispetto a tre anni fa. Ma dopo la notizia dell’ingresso in società di Elliott, le azioni hanno guadagnato circa il 10%.