Non solo Frenkie De Jong. Secondo La Ser, il club catalano avrebbe riscontrato presunte irregolarità nei contratti di rinnovo sottoscritti da Marc-André Ter Stegen, Gerard Piqué e Clement Lenglet sotto la presidenza di Josep Maria Bartomeu.
Come sottolinea Palco23, l’obiettivo del consiglio precedente era quello di alleggerire la massa salariale con i rinnovi. Da parte loro, i giocatori avrebbero poi visto aumentare i loro profitti dalla stagione successiva. I servizi legali del Barça e un altro studio di diritto penale consultato dall’organigramma presieduto da Joan Laporta vedono segni penali in questa modifica delle condizioni.
I rinnovi hanno comportato un risparmio compreso tra 16 e 18 milioni di euro nel primo anno, ma hanno compromesso il club nelle stagioni successive, portando l’esborso a 311 milioni di euro. Il Barça ritiene che questa pratica implichi un’amministrazione ingiusta da parte di Josep Maria Bartomeu, il quale, da parte sua, assicura che i quattro contratti sono stati rivisti dai servizi legali del club, dalla Compliance, dai revisori dei conti di Ernst&Young e LaLiga, che hanno accettato la registrazione dei calciatori. I quattro rinnovi sono avvenuti il 20 ottobre 2021, solo una settimana prima che l’ormai ex presidente e il suo consiglio di amministrazione annunciassero le loro dimissioni.
Il Barcellona sta cercando di alleggerire il proprio monte stipendi per poter rispettare il FPF della Liga e potere così iscrivere e utilizzare in campo i nuovi giocatori. L’unico giocatore che ha rinunciato ai soldi pattuiti nel rinnovo è Gerard Piqué, mentre il club continua a cercare un accordo con gli altri tre calciatori, con l’obiettivo di annullare i nuovi contratti e ristabilire le condizioni precedenti al rinnovo.