«La Champions è il massimo che c’è ora, ma c’è un tema sul numero, forse troppo basso, di partite fra le grandi squadre, quelle che attirano veramente l’attenzione del grande pubblico e catturano quella dei più giovani». Così ha parlato il direttore di Sky Sport, Federico Ferri, in un’intervista rilasciata a Tuttosport.
Ferri è poi tornato sulla Serie A, parlando in particolare degli highlights che da quest’anno tornano sulla pay-tv: «Oggi è fondamentale. Noi ci siamo inventati gli SkyLights, l’idea è quella di portare la qualità nella telecronaca, nel montaggio, la tecnologia della grafica con Sky Tech, ma tutto in tre minuti. E anche velocemente in onda, per esempio a Sky Calcio Club arriveranno dopo 10 minuti dalla fine della partita. E all’Originale tutti i sabati avremo tutti i gol di A, di B, Premier, Bundesliga e Ligue 1. Inoltre ci sarà “L’Ora del Gol”: ogni domenica dalle 18.30 alle 19.30 su Sky Sport 24 Sara Benci condurrà una trasmissione dedicata ai gol della Serie A».
Novità non solo nei contenuti ma anche nella forma: «A proposito di telefonino e di giovani. Ci stiamo concentrando sul contenitore, lo smartphone, e non sul contenuto, ovvero il calcio. Il problema non è dove lo offri, ma cosa offri. Oggi i ragazzi vogliono spettacolo, personaggi, intensità di emozioni. E’ vero, preferisco gli highlights perché sono più veloci da consumare e concentrano tutto, ma è necessario lavorare sul calcio per avere complessivamente uno spettacolo migliore».
Non solo calcio però: «Lo so, “La casa dello sport” può sembrare solo uno slogan, ma in realtà è una linea editoriale per noi. Il processo era avviato da tempo, ma nell’ultima stagione Sky Sport ha cambiato pelle: è esploso il tennis, è rinata la passione per la Formula 1, sbocciata quella per il nuoto, la MotoGp tiene, mentre le Olimpiadi hanno riportato l’interesse verso l’atletica leggera. Ce lo dicono gli ascolti che non devono più invidiare quelli del calcio. Il calcio resta assolutamente centrale, ma non è tutto».