Una cordata si smonta, un’altra deve produrre un invito “reale”. Non si registrano accelerate sulla vendita della Sampdoria, anzi. Come riporta il Secolo XIX, si è smontata ufficialmente il duo formato da Cerberus/Redstone.
Cerberus, dopo avere pagato quasi un milione per la due diligence, ha inviato una lettera a Vidal, “liberandolo” da ogni vincolo, anche dato il fatti che la clausola “no sale”, che impegnava il trustee a vendere solo a Cerberus, è scaduta a Ferragosto. È rimasto Redstone, che al momento da solo non ha la capacità finanziaria di chiudere l’operazione e sta cercando un nuovo partner. Alla base del passo indietro del fondo di investimento statunitense ci sarebbero i grossi problemi verificatisi nel farsi carico degli immobili (cinema e case) inseriti nei concordati e nell’ottenerne il cambio di destinazione d’uso.
Per quanto riguarda invece la cordata di Di Silvio e Bonetti, a cui si sarebbe aggiunto anche l’ex campione della Sampdoria Gianluca Vialli e che rappresenta un componente della ricca famiglia qatariota degli Al-Thani, c’è stato un incontro tra Di Silvio e Vidal a Venezia nei giorni scorsi. Il trustee ha sottolineato ancora una volta come parte della documentazione presentata da Di Silvio in varie puntate non abbia mai soddisfatto i criteri per iniziare la due diligence.
Di Silvio ha confermato a Vidal che a breve riceverà l’invito della casa reale qatariota per recarsi a Doha e conoscere Faleh Khalid, membro degli Al Thani che Di Silvio afferma di rappresentare. Vidal è in attesa e qualche giorno fa «non voglio che si dica che sono quello che non ha fatto arrivare Al Thani alla Samp».