Exor sale a bordo delle moto elettriche indiane. La holding della famiglia Agnelli-Elkann – che controlla anche la Juventus in Serie A – ha investito 10 milioni di dollari (poco meno di 10 milioni di euro) in Ultraviolette Automotive, startup al lavoro sullo sviluppo di un ciclomotore a batteria.
Come riportato da MF-Milano Finanza, Exor detiene circa il 3,5% del capitale di Ultraviolette, dal che si deduce che la sua valutazione supera i 300 milioni di dollari. Un valore elevato per una startup che è ancora ferma a zero alla voce ricavi, ma giustificato dalle grandi prospettive di crescita della mobilità elettrica a due ruote in India.
L’obiettivo di Ultraviolette è quello di rendere le moto elettriche accessibili a un’ampia platea di consumatori senza perciò sacrificare le performance. Il primo modello sviluppato da Ultraviolette, la F77, promette fino a 180 chilometri di autonomia, un’accelerazione da o a 100 in 7,5 secondi e una velocità massima di 147 km/h. Il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 4.000 dollari.
La società ha rivelato di aver registrato circa 65 mila preordini provenienti da India, Europa e Stati Uniti. Le prime consegne sono attese entro fine anno e saranno riservate a clienti del Subcontinente, ma la società sta già valutando la crescita all’estero. I fondi messi a disposizione da Exor verranno impiegati da Ultraviolette proprio per aumentare la produzione in vista di una prossima espansione sui mercati esteri.
«Exor Capital ha un forte interesse per l’innovazione e la sostenibilità. Crediamo che Ultraviolette sia un’opportunità che copre entrambi», ha spiegato Nikhil Srinivasan, gestore del braccio di investimento della cassaforte guidata da John Elkann. Quello in Ultraviolette è l’ultimo di una serie di investimenti di Exor in India. Tra gli altri, ci sono quello nella piattaforma per la compravendita di auto usate Cars24 e quello con il gruppo Tvs.