Inter impatto calciomercato bilancio 2022 2023 – L’Inter ha chiuso la sessione estiva del calciomercato 2022/23 con l’acquisto di due giocatori a titolo definitivo (Mkhitaryan e Onana) più l’operazione Asllani, a cui si aggiungono i prestiti di Lukaku, Bellanova e Acerbi.
Contestualmente la società nerazzurra ha realizzato due cessioni (Pinamonti al Sassuolo e Casadei al Chelsea), oltre ai prestiti di Sensi e Radu (tra quelli che impattano a bilancio), la conclusione dei contratti di Perisic, Vecino, Kolarov, Ranocchia e la risoluzione dei contratti con Sanchez e Vidal.
Ma quale sarà l’impatto delle operazioni di mercato sul bilancio 2022/23 dell’Inter? Abbiamo provato a simulare l’impatto utilizzando i dati contenuti nei comunicati ufficiali dei club coinvolti nelle varie trattative e le indiscrezioni su valori e stipendi riportati dai principali organi di informazione.
Inter impatto calciomercato bilancio 2022 2023 – Le operazioni in entrata
Tra i nuovi acquisti, l’operazione più onerosa è quella che ha riguardato Kristian Asllani (14 milioni complessivi all’Empoli tra prestito oneroso e obbligo di riscatto), con le altre operazioni a titolo definitivo legate agli affari a parametro zero Mkhitaryan e Onana. L’affare Asllani, considerando le condizioni certe del riscatto, si può già considerare come operazione a titolo definitivo.
Inoltre, sono state concluse tre operazione a titolo temporaneo, con gli arrivi di Lukaku (Chelsea), Bellanova (Cagliari) e Acerbi (Lazio).
Secondo le stime di Calcio e Finanza le operazioni in entrata, tra ammortamenti dei calciatori acquistati a titolo definitivo (considerando l’operazione Asllani a titolo definitivo, viste le condizioni certe del riscatto) e stipendi lordi, dovrebbero tradursi in maggiori costi per circa 36,4 milioni di euro.
Vediamo ora come questi maggiori costi dovrebbero essere stati compensati dalle operazioni in uscita.
Inter impatto calciomercato bilancio 2022 2023 – Le operazioni in uscita
Tra le operazioni in uscita, sono state in particolare due quelle che hanno caratterizzato l’estate di mercato per l’Inter: la cessione di Casadei al Chelsea e di Pinamonti al Sassuolo, per complessivi 35 milioni di euro. In uscita, inoltre, l’Inter ha ceduto in prestito Sensi e Radu (oltre ad altre cessioni che non dovrebbero avere impatto sul bilancio 2022/23 considerando che si trattava di giocatori già in prestito nella scorsa stagione come Agoumè, Lazaro, Satriano e Salcedo) ha concluso i contratti di Perisic, Vecino, Kolarov, Ranocchia e risolto i contratti con Sanchez e Vidal (con buonuscite).
Le operazioni in uscita dovrebbero avere, secondo le stime di Calcio e Finanza, un impatto positivo per circa 59 milioni di euro per il bilancio 2022/23.
A questa cifra ci si arriva sommando le plusv/minusvalenze realizzate, l’incasso dai prestiti, il risparmio di ammortamento (nel caso dei giocatori ceduti a titolo definitivo) e il risparmio sull’ingaggio lordo per i giocatori usciti dalla rosa nerazzurra rispetto alla stagione 2021/22.
Inter impatto calciomercato bilancio 2022 2023 – La review del mercato
Tra entrate e uscite, dunque, l’impatto sul bilancio 2022/23 del calciomercato dovrebbe tradursi in minori costi per circa 22,8 milioni di euro.
Maggiori costi da acquisti/prestiti | – € 36.483.000 |
Minori costi da cessioni/prestiti | € 59.340.820 |
Saldo | € 22.857.820 |
Considerando invece il solo saldo tra entrate e uscite per quanto riguarda i cartellini (solo le operazioni a titolo definitivo), la sessione di mercato per l’Inter si conclude con un saldo positivo di circa 21 milioni di euro.
Acquisti | -€ 14.000.000 |
Cessioni | € 35.000.000 |
Saldo | € 21.000.000 |