Un derby globale, con più di 150 Paesi collegati e una visibilità massima in tutto il mondo. Una stracittadina che vale sul campo, in chiave corsa scudetto, dopo che negli ultimi due anni Inter e Milan si sono divise un campionato ciascuno. E un big match in cui i nerazzurri compariranno in campo con uno sponsor per cui stanno cercando di limitare al massimo la visibilità.
Lo scontro con DigitalBits, infatti, prosegue, dopo che la piattaforma crypto non ha pagato la prima rata della stagione 2022/23 per quanto riguarda la sponsorizzazione di maglia (che quest’anno dovrebbe valere 23 milioni, per poi salire a 27 e 30 milioni nei prossimi due anni). Non solo, non sarebbe stato versato nemmeno il bonus per la qualificazione alla Champions League, nel finale della scorsa stagione, quando la piattaforma era soltanto sponsor di manica.
Il logo di DigitalBits continua a non essere mostrato sul sito nella sezione partners, a bordocampo nei tabelloni pubblicitari, tra gli sponsor al momento di interviste e conferenze stampa e nelle maglie della squadra femminile e di quella Primavera. Né tantomeno viene utilizzato nei materiali utilizzati a livello digital dalla società nerazzurra (a differenza ad esempio della Roma, che continua a non avere problemi con la piattaforma tanto che il premio di Man Of The Match sui social è brandizzato DigitalBits).
La situazione è in divenire, con le parti che stanno cercando una soluzione. Nelle scorse settimane, era emersa l’ipotesi che una banca italiana potesse sostituire la piattaforma crypto: ipotesi che, ad oggi, non trova tuttavia conferme, ma la sensazione è che qualcosa si stia muovendo più per la prossima stagione che per l’annata attuale, in cui sembra difficile un cambio di sponsor in corsa anche per il tema delle magliette. Sono state infatti già stampate 150/200mila divise nerazzurre già stampate con il logo DigitalBits: sarebbe complicato, oltre che costoso, stamparne altrettante con un nuovo marchio sul petto. Intanto, DigitalBits resta sulle maglie solo della prima squadra, cercando però di darne minore visibilità possibile, in attesa che si trovi una soluzione.