Gerry Cardinale può sicuramente dirsi soddisfatto della partenza della nuova era RedBird al Milan. Il fondatore della società che ha rilevato la maggioranza del club rossonero ha assistito al derby vinto con l’Inter per 3-2 nel weekend, per poi presentarsi la mattinata successiva a Milanello insieme a Gordon Singer (il figlio del Paul Singer fondatore di Elliott) e a Giorgio Furlani (portfolio manager del fondo Elliott).
Qui – scrive Il Corriere della Sera – si è complimentato direttamente con la squadra per la vittoria sui nerazzurri. Rivolgendosi ai giocatori ha detto di aver visto in loro «lo spirito di LeBron James» (campione della NBA e investitore nel club rossonero) e del wrestler Dwine “The Rock” Johnson. Lo stesso che ritrova nelle squadre al top a livello mondiale come i New York Yankees e i Dallas Cowboys.
Tutti vogliono vincere ma c’è qualcosa che va oltre, ha aggiunto Cardinale nel suo discorso, un’attitudine che li accomuna al Milan. Il neo patron ha parlato di cultura vincente a livello individuale e collettivo che lo ha impressionato, come tifoso e come proprietario. Ha infine ringraziato il presidente Paolo Scaroni, l’AD Ivan Gazidis e tutto il management, quindi ha visitato Milanello e in serata è ripartito.
Ora la nuova proprietà dovrà pensare alle sfide del futuro. Le principali: stadio di proprietà e rinnovi contrattuali. Sull’impianto è stato molto chiaro durante la sua prima visita milanese, a maggio: «Il Milan merita uno stadio di livello mondiale». Sui contratti, la questione più spinosa e impellente riguarda Leao, l’uomo del derby: una priorità. Per l’agente Mendes ci vogliono 7,5 milioni a stagione. I prossimi mesi saranno decisivi, perché l’accordo scade nel giugno 2024.
Intanto, i rossoneri si preparano a scendere nuovamente in campo. Domani a Salisburgo parte la Champions League, il girone è alla portata – al netto del Chelsea, unico top team – e serve iniziare col piede giusto: è già un crocevia.