Ranking storico classifica – La UEFA Champions League prende il via con la fase a gironi dell’edizione 2022/23. Quattro le italiane impegnate, con tanti match di cartello previsti per una prima fase “insolita” che si concluderà con anticipo (i gironi si concluderanno a inizio novembre) per fare posto al Mondiale invernale in Qatar.
La massima competizione europea per club è ormai irrinunciabile per le società calcistiche, non solo per il suo blasone dal punto di vista sportivo, ma anche sul fronte economico. Prendere parte alla Champions – per quanto riguarda i club italiani – significa mettere a bilancio ricavi per una base minima di circa 40 milioni di euro a salire.
E tra le voci che maggiormente contribuiscono a queste cifre c’è quella legata al cosiddetto ranking storico/decennale. Una parte delle risorse, 600,6 milioni di euro per la precisione, viene infatti distribuita dalla UEFA ogni stagione sulla base dei risultati ottenuti nelle competizioni europee dai club negli ultimi dieci anni, ai quali si uniscono ulteriori punti per i trofei vinti in ambito europeo. Una cifra che ha un peso rilevante, considerando che tra la prima e l’ultima delle 32 società partecipanti passano oltre 35 milioni di euro.
Questa cifra complessiva – che con la riforma della Champions dal 2024 rischia oltretutto di essere tagliata – viene redistribuita in maniera proporzionale tra le squadre che partecipano a ogni edizione della Champions League, sulla base del ranking storico. Ogni club riceve un numero di quote (ogni quota è pari a 1.137.500 euro) proporzionali alla posizione nel ranking.
Ranking storico classifica – I ricavi club per club nel 2022/23
In questo modo l’ultima in classifica ne incassa una sola, mentre la prima – che per il 2022/23 è il Real Madrid – ne incassa ben 32, per un totale massimo di 36,4 milioni di euro. Ma come sono posizionati gli altri club nella classifica di quest’anno? Oltre al Real primo, il podio è formato da Bayern Monaco e Barcellona.
CLUB | RICAVI | RANKING |
Real Madrid | 36.400.000 | 378 |
Bayern Monaco | 35.262.500 | 320 |
Barcellona | 34.125.000 | 286 |
Juventus | 32.987.500 | 250 |
Chelsea | 31.850.000 | 242 |
Atletico Madrid | 30.712.500 | 235 |
PSG | 29.575.000 | 229 |
Manchester City | 28.437.500 | 220 |
Liverpool | 27.300.000 | 215 |
Siviglia | 26.162.500 | 196 |
Borussia Dortmund | 25.025.000 | 196 |
Porto | 23.887.500 | 185 |
Benfica | 22.750.000 | 171 |
Ajax | 21.612.500 | 165,5 |
Shakhtar Donetsk | 20.475.000 | 152 |
Tottenham | 19.337.500 | 148 |
Napoli | 18.200.000 | 141 |
Leverkusen | 17.062.500 | 129 |
Inter | 15.925.000 | 118 |
Milan | 14.787.500 | 113 |
Salisburgo | 13.650.000 | 106,5 |
Sporting Lisbona | 12.512.500 | 83,5 |
Lipsia | 11.375.000 | 83 |
Eintracht Francoforte | 10.237.500 | 77 |
Celtic | 9.100.000 | 76 |
Copenhagen | 7.962.500 | 73,5 |
Dinamo Zagabria | 6.825.000 | 70,5 |
Club Brugge | 5.687.500 | 69,5 |
Marsiglia | 4.550.000 | 69 |
Viktoria Plzen | 3.412.500 | 65 |
Rangers | 2.275.000 | 51,25 |
Maccabi Haifa | 1.137.500 | 11,5 |
Cifre in milioni di euro
Quarta posizione per la Juventus, che scala la classifica e si ritrova ad essere l’unica italiana in top 10. Per i bianconeri il ranking storico/decennale porta quasi 33 milioni di euro. Ai primi posti si trova un mix di club blasonati (come Porto e Ajax) e altri con una storia più recente, ma fatta di ottimi risultati nelle competizioni europee, come Manchester City e PSG (vincere non è fondamentale per un buon ranking, ma conta molto la continuità).
Tornando alle italiane, è proprio la continuità nelle coppe europee che spiega il divario di Napoli, Inter e Milan con la Juventus. Non solo, anche tra le milanesi in questa stagione si è consumato uno storico sorpasso. L’Inter ha superato il Milan, con i due club che incasseranno rispettivamente oltre 15,9 e quasi 14,8 milioni di euro. Al secondo posto – considerando i soli club di Serie A – si trova invece il Napoli: i partenopei dal ranking storico/decennale incassano 18,2 milioni di euro.
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