Chi è Graham Potter – Una onesta carriera da terzino sinistro nelle serie minori del calcio inglese, poi gli inizi in panchina in Svezia prima di sbarcare in Premier League. E ora, la prima grande occasione con il Chelsea: Graham Potter è pronto a fare il salto di qualità, lasciando il Brighton per diventare il successore dell’esonerato Tuchel sulla panchina dei Blues. Il club londinese ha infatti trovato un accordo con il tecnico ed è pronto a pagare la clausola di 16 milioni per liberarlo dall’attuale contratto.
Classe 1975, Potter ha iniziato la sua carriera da calciatore nel Birmingham City, vestendo poi le maglie di Wycombe Wanderers, Stoke City, Southampton (con cui ha esordito in Premier League disputando in totale 8 gare nella massima serie), West Bromwich Albion, Northampton Town, Reading, York City, Boston United, Shrewsbury Town e Macclesfield Town, dove ha concluso la sua carriera da giocatore. Inoltre, nel 1996 è stato convocato per l’Inghilterra Under 21 in una partita di qualificazione ai Campionati Europei contro la Moldova.
Chi è Graham Potter, la carriera da allenatore
Conclusa la carriera da calciatore, Potter si è laureato in Scienze Sociali alla Open University nel dicembre 2005, legando poi l’aspetto accademico con quello sportivo diventando responsabile delle squadre universitarie di Leeds e Hull, oltre ad un ruolo come direttore tecnico per la squadra femminile del Ghana alla Coppa del Mondo femminile 2007.
La svolta arriva nel dicembre 2010, quando Potter firma un contratto triennale come allenatore dell’Östersund, che all’epoca giocava nel quarto livello del calcio svedese. In pochi anni non solo porta il club nel massimo campionato nazionale, ma conquista anche una Coppa di Svezia portando l’Östersund per la prima volta in Europa: nell’Europa League 2017/18 sconfigge Gatasaray, Fola Esch e PAOK nei preliminari, superando poi anche i gironi e fermandosi solo contro l’Arsenal, venendo eliminati dai Gunners dopo la vittoria all’Emirates per 2-1 a causa della sconfitta per 3-0 in Svezia.
Nel 2018/19 arriva così l’occasione con lo Swansea, appena retrocesso dalla Premier League. I gallesi chiudono decimi in campionato, soltanto sfiorando i playoff promozione e venendo eliminati ai quarti di FA Cup dal Manchester City. Quanto basta per attirare l’attenzione del Brighton, che lo sceglie per guidare il club in Premier League nella stagione seguente. Con Potter alla guida, i Seagulls centrano tre salvezze consecutive, con lo storico record in classifica del nono posto firmato nell’ultima stagione. A cui è seguito anche un ottimo inizio nel 2022/23, con 13 punti nelle prime sei giornate, fino all’attuale interessamento per Potter da parte del Chelsea.
Merito non solo dei risultati ma anche di un gioco offensivo, partendo dal 3-4-2-1 di base utilizzato dal tecnico che ha permesso anche di far esplodere diversi talenti, portando anche soldi importanti nelle casse del club: basti pensare al difensore Ben White (ceduto all’Arsenal per 58,2 milioni nel 2021), al centroampista Yves Bissouma (ceduto al Tottenham in estate per 29 milioni) e l’esterno sinistro ex Getafe Marc Cucurella, ceduto proprio al Chelsea nelle scorse settimane per 65 milioni e che ora potrà essere nuovamente allenato da Potter.