Il Real Salt Lake, club che milita nella MLS (la massima divisione calcistica statunitense) ha annunciato di aver siglato un accordo per la cessione dei naming rights ad America First Credit Union. Il Rio Tinto Stadium (da nome del partner attuale), impianto che ospita le gare interne della formazione dello Utah, sarà dunque ribattezzato con il nome di America First Field.
Secondo quanto riportato Sportico, l’accordo della durata di 15 anni avrà un valore di quasi 100 milioni di dollari (quasi 99 milioni di euro) per tutta la sua durata complessiva. Si tratta in sostanza di oltre 6,6 milioni di dollari a stagione (circa 6,5 milioni di euro), cifra che fa segnare un netto aumento del valore dell’accordo rispetto al precedente contratto da 2 milioni di dollari a stagione.
Il valore dell’intesa impone una riflessione se consideriamo ad esempio le cifre ufficiali che legano, in Serie A, lo stadio della Juventus ad Allianz. L’ultimo accordo tra le due parti risale al 2020, quando il club bianconero aveva sottoscritto un nuovo contratto della durata di sette stagioni – a partire dal 1° luglio 2023 – per la cifra di 103,1 milioni di euro (14,7 milioni di euro a stagione circa).
Se la Juventus, considerata non a torto il pesce pilota in termini di ricavi commerciali in Serie A (i bianconeri incassano più di tutti sia dal main sponsor sulla maglia che dallo sponsor tecnico), incassa solamente poco più del doppio rispetto a un club di MLS (torneo sicuramente in crescita in queste ultime stagioni, ma che altrettanto sicuramente non può avere l’appeal del massimo campionato italiano) bisognerebbe capire, al netto delle potenzialità del mercato statunitense (anche se qui si sta parlando di Salt Lake City e non di New York), se anche sul tema dei naming rights la Serie A stia sfruttando al meglio le opportunità di questo settore.
Non solo. Se consideriamo gli accordi attualmente in essere, fino al termine della stagione in corso la Juventus sarà ancora legata all’intesa precedente che prevedeva 6,25 milioni di euro a stagione. Una cifra addirittura inferiore a quella che il Real Salt Lake andrà a incassare grazie all’accordo con America First Credit Union.