Lo streaming si è deciso a puntare forte sulla pubblicità. Per sostenere i costi delle produzioni e integrare i ricavi dagli abbonamenti, le maggiori società operanti nel settore hanno deciso di puntare su sottoscrizioni low cost in cambio di spot. Si stima – scrive L’Economia del Corriere – che nei prossimi cinque anni le inserzioni sul video on demand saliranno da 33 a 70 miliardi di dollari.
Proprio per espandere l’offerta, Netflix lancerà dall’8 dicembre una nuova griglia di abbonamenti sostenuti dalla pubblicità. Una scelta che la società aveva già annunciato e che ha deciso di anticipare a novembre: puntare sugli spot per preparare la riscossa, abbassando i costi. «Quattro minuti di rolling pubblicitari all’ora per far risparmiare all’utente due dollari», ha calcolato Blomberg per i nuovi abbonamenti di Netflix in arrivo.
Il mercato europeo genererà 1,9 miliardi di dollari di guadagni pubblicitari per Netflix al 2027, prevede Ampere Analysis. E altri 841 milioni verranno dai nuovi abbonati a basso costo. «Le previsioni della società finanziaria Wells Fargo danno perfino una crescita di Netflix a 272 milioni di abbonati nel 2025, di cui 100 milioni con pubblicità», dice Augusto Preta, direttore di ITMedia Consulting.
Altra novità dell’estate sono è quella delle sinergie tra le piattaforme Hbo Max e Discovery+ controllate da Warner Bros, che insieme contano 92 milioni di abbonati. Per tenere testa a Disney e Amazon, oltre all’abbonamento streaming, anche WarnerMedia vuole lanciare un servizio free in autunno, sostenuto dalla pubblicità. Sarà negli USA e in altri 60 Paesi, di cui 21 europei, non ancora in Italia.
Un’indagine Digital Media Trends condotta da Deloitte in primavera indica che i consumatori digitali in paesi come UK, Germania, Giappone, si dicono più disposti che in passato ad accettare la pubblicità, piuttosto che sostenere la spesa per i contenuti di video streaming. Secondo uno studio di Digital TV Research la pubblicità andrà più che al raddoppio nei prossimi 5 anni: i ricavi Avod (advertising on video on demand) su serie e film in streaming passeranno da 33 miliardi di dollari del 2021 a 70 miliardi nel 2027.