La Serie A guarda al Medioriente. Secondo quanto riporta MF-Milano Finanza, dopo quello di New York la Lega si appresta ad aprire un nuovo ufficio ad Abu Dhabi, con l’obiettivo di presidiare un mercato strategico. Infatti, la capitale degli Emirati Arabi sarebbe il centro ideale per sviluppare i rapporti commerciali e di investimento con le altre monarchie del Golfo ed inoltre vi ha sede l’emittente che si è aggiudicata i diritti televisivi del massimo campionato italiano per i prossimi tre anni nell’area Mena.
La presenza della Serie A nell’area Mena potrebbe facilitare l’attrazione di investimenti sullo sport italiano e sulle infrastrutture sportive di grandi fondi locali quali il saudita Pif, l’emiratino Mubadala o Investcorp.
Stando al quotidiano, il responsabile della struttura sarebbe già stato individuato in Alfonso De Stefano, attualmente managing director del fondo Aser Ventures nella regione. Secondo alcune ricostruzioni, l’ad di Lega, Luigi De Siervo, annuncerà l’iniziativa già il prossimo 20 ottobre, in occasione di una riunione delle Leghe europee a Dubai.
In realtà l’ufficialità potrebbe richiedere qualche settimana in più, visto che alcuni presidenti preferirebbero una struttura più agile ed economica rispetto alla sede commerciale locale, che avrebbe un costo di circa un milione di euro. L’idea alternativa contemplerebbe in particolare l’inserimento della Serie A all’interno del Hub del Made in Italy negli Emirati Arabi a cui starebbero lavorando Luiss, Confindustria e alcune istituzioni nazionali.
Resta chiara tra i club ed i vertici del campionato italiano la necessità di un piano per i mercati internazionali. Basti pensare che, mentre la Serie A ha spuntato circa 100 milioni per un triennio nell’area Mena, la Premier League ha venduto i suoi diritti per 500 milioni alla qatariota BeIn.