FotoBorsari via Wikipedia

“L’idea di un All Star Game di Serie A merita attenzione. Studieremo il progetto e le società in assemblea valuteranno tutti i pro e i contro”. Così il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, apre all’idea di un All Star Game per il campionato italiano. Ma c’era una volta in cui la Serie A aveva già qualcosa di simile, ovverosia la Nazionale della Lega Serie A.

Theo Hernandez, Lukaku, Immobile, Dybala e Pogba nella stessa squadra? Oggi sembra impossibile. Oltre 30 anni fa, però, in diversi occasioni alcuni dei grandi campioni presenti in Serie A giocarono con la stessa divisa. Parliamo della divisa della Nazionale della Lega Serie A, una selezione creata addirittura negli anni ’60.

Fu infatti un’idea di Giuseppe Pasquale, al tempo presidente di Lega: la nazionale di Lega giocò il primo incontro l’1 novembre 1960 contro la nazionale di Lega inglese, vincendo 4-2. In panchina c’erano Alfredo Foni e Giuseppe Viani, in campo giocatori come Cesare Maldini, Boniperti, Hamrin, Angelillo, Charles e Altafini. Questa selezione disputò altre cinque esibizioni fino al 1964, poi ricomparve per un paio di anni tra il 1971 e il 1972 (tre partite) e, infine, tra fine anni ’80 e i primi anni ’90.

Nel 1988 la squadra venne “riesumata”, scegliendo Arrigo Sacchi come allenatore (in quanto vincitore dell’ultimo scudetto): in campo contro la Polonia andarono i vari Maradona, Careca, Matthäus, Tassotti, Evani, mentre in panchina c’erano anche Caniggia, Vierchowod e Virdis. In un San Siro semivuoto, la sfida si concluse sul 2-2 con le reti di Tassotti e Maradona.

La nazionale di Lega vide luce per l’ultima volta il 16 gennaio 1991, oltre 31 anni fa, per una sfida contro la Lega inglese. A Napoli non c’era Maradona, in compenso con i soliti Careca e Matthäus era partito titolare Marco Van Basten, in compagnia anche di Giovanni Galli, Aldair, Branco, Simeone. Fu proprio il Cholo, ai tempo al Pisa, a siglare l’ultima rete nel 3-0 rifilato agli inglesi (gol anche di Van Basten e Careca). Il poco interesse (al San Paolo presenti solo in 18mila) spinse la Lega ad abbandonare il progetto.

Un tema che è stato più volte ripreso, in compenso, negli ultimi anni, quello di una selezione dei migliori giocatori del campionato. L’ultimo a lanciare l’idea di un All Star Game a livello calcistico è stato il nuovo patron del Chelsea Todd Boehly, che ha pensato all’idea soltanto in chiave Premier League, ricevendo tuttavia molte critiche.

Una formula in stile Usa che nel calcio così non ha preso piede: chissà se in futuro potremo ancora vedere, però, i migliori talenti del nostro campionato sfidare la miglior formazione della Premier League.

TUTTA LA SERIE A TIM È SOLO SU DAZN: 7 PARTITE IN ESCLUSIVA E 3 IN CO-ESCLUSIVA A GIORNATA. ATTIVA ORA. DISDICI QUANDO VUOI

PrecedenteMilan, ecco il nuovo CdA: Scaroni resta presidente
SuccessivoCasini: «La Lega Serie A valuterà un All Star Game»