(Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

La Federcalcio francese fa un passo indietro sul caso di Kylian Mbappé e dei diritti di immagine. L’attaccante del Paris Saint Germain ieri ha minacciato di non presentarsi per lo shooting fotografico della nazionale transalpina senza aver stabilito un compenso ritenuto consono. Una controversia che si è ripresentata nel ritiro della Francia, dopo essere esplosa ancora lo scorso marzo.

Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, il fuoriclasse del Psg contestava gli accordi che costringono i Bleus a promuovere gli sponsor della nazionale. Già in primavera, Mbappé aveva saltato una giornata di promozione delle aziende associate alla nazionale, che pagano ogni spot 25mila euro a giocatore. Mbappé rifiutava di prestare la propria immagine per far pubblicità a cibi e bevande poco sani per i bambini. Il fuoriclasse aveva spiegato: «Il calcio è cambiato, mi sembra giusto sapere a cosa sia associato il mio nome. Penso sia mio diritto gestire la mia carriera in funzione dei valori che sostengo, anche se non intendo rivoluzionare il calcio».

Da giugno, l’avvocata di Mbappé ha negoziato per modificare l’accordo sui diritti di immagine, ma il presidente federale Noel Le Graet di recente aveva fatto sapere che se ne sarebbe parlato concretamente solo dopo il Mondiale. Così ieri nel ritiro di Clairefontaine è arrivata la contromossa del giocatore con la minaccia di non posare per la foto con i compagni.

La Federazione ha di conseguenza deciso di fare marcia indietro e ha pubblicato un comunicato: “La FFF è lieta di lavorare alle linee guida di un nuovo accordo che consentirà di garantire i propri interessi tenendo conto delle preoccupazioni e delle legittime convinzioni espresse dai suoi giocatori”.

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