Farhad Moshiri sta portando avanti trattative avanzate per la cessione dell’Everton. Secondo quanto riportato dal Financial Times, l’operazione è stata imbastita sulla base di circa 400 milioni di sterline (450 milioni di euro) e il club dovrebbe passare a un uomo d’affari statunitense, in quella che sarebbe un’altra acquisizione americana di un club della Premier League inglese.
Moshiri sta portando avanti colloqui con l’imprenditore Maciek Kaminski, un investitore con sede nel Minnesota. Le discussioni sono progredite negli ultimi giorni, anche se un qualsiasi accordo dovrebbe comunque ottenere l’approvazione da parte della Premier League.
Non solo. La trattativa è complicata dalla recente instabilità dei mercati finanziari nel Regno Unito e un’intesa dipende anche dal finanziamento del nuovo stadio previsto dall’Everton a Liverpool. Kaminski, un ex gestore di fondi di investimento in Polonia, ha costruito la sua ricchezza acquisendo immobili per uffici a Minneapolis, la città più grande dello stato del Minnesota, nel Midwest degli Stati Uniti.
La famiglia Kaminski possiede inoltre il veicolo KAM Sports, che è stato istituito per «possedere e gestire le principali risorse sportive internazionali». Moshiri, che si prepara alla cessione, ha investito per la prima volta nell’Everton nel 2016 e ha preso la maggioranza due anni dopo, utilizzando i proventi ricevuti dalla vendita della sua partecipazione di minoranza nell’Arsenal al suo socio in affari Alisher Usmanov.
I legami tra i due sono rimasti, ma l’Everton è stato costretto a cercare nuovi finanziamenti all’inizio di quest’anno dopo che una serie di accordi di sponsorizzazione con le società di Usmanov sono stati sospesi. Usmanov è stato sanzionato dal Regno Unito, dall’Unione europea e dagli Stati Uniti a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.