Gerry Cardinale, Fondatore e Managing Partner di RedBird, fondo proprietario del Milan, è intervenuto a Londra durante un panel intitolato “Gerry Cardinale: un proprietario attento” nell’ambito di Leaders in Sport. Nell’occasione l’uomo d’affari ha parlato anche delle strategie della società e delle differenze che ha intenzione di portare sul campo.
Per Cardinale, il calcio europeo è adatto ai capitali americani, perché ha un set-up che ben si adatta a fondi come RedBird: «Il vero modo di approcciare il calcio europeo è il Moneyball. Billy Beane è realmente interessato al calcio europeo – per investire nel calcio europeo è fondamentale essere finanziariamente responsabili – questo è il giusto approccio al mercato dei trasferimenti e alle retrocessioni».
E a proposito di nuovi modelli e dell’uso dei dati: «Tutti usano i dati statistici, ma noi pensiamo di avere un vantaggio nel modo diverso in cui li utilizziamo. È come RedBird utilizza i dati, più che il loro accesso, a distinguere RedBird. Ha funzionato bene per il Liverpool e il Tolosa, ed è quello che RedBird vuole portare al Milan. Non si tratta di utilizzare o meno i dati, ma di combinarli con l’istinto. RedBird ha già affrontato il tema all’interno del Milan», le parole di Cardinale.
Parlando dei sostenitori, per Cardinale i tifosi del Milan sono stati fantastici finora e hanno concesso a RedBird il beneficio del dubbio. Ora RedBird deve restituire fatti: «I fatti parlano più delle parole», ha ricordato. «Il modo di agire di RedBird per soddisfare le aspettative si basa su una visione a lungo termine, i tifosi vogliono vedere RidBird fare le mosse giuste dentro e fuori dal campo».
Cardinale è sicuro che con il lavoro al Milan, anche il massimo campionato italiano ne potrà beneficiare: «La chiave è la traiettoria del valore dell’offerta del Milan e della Serie A, che è straordinaria. Le attività di RedBird per riportare il Milan dove era e dove merita di stare faranno crescere anche tutti gli altri club della Serie A».
Un assaggio delle potenzialità si è già avuto con il lavoro portato avanti al Tolosa. Il club francese, acquistato dopo la retrocessione, ha rappresentato per RedBird un’occasione per sperimentare e mettere in pratica molte cose diverse. L’inserimento di Comolli, e l’applicazione dell’approccio “analitico”, ha permesso alla società di essere promossa e RedBird sta già guardando ai diversi sviluppi che potrà avere nella città di Tolosa.
In chiusura, una batutta sugli obiettivi futuri di RedBird e Fenway (il gruppo che controlla il Liverpool): «Con Fenway Sports Group abbiamo la chiara opportunità di continuare ad aggregare squadre sportive di prim’ordine e ci aspettiamo di compiere un tentativo con una squadra NBA nel prossimo futuro. In generale, RedBird ha investito molto negli ultimi tempi e ora sta tornando alla parte meno “divertente” del “possedere bene”. “Comprare bene” non è sufficiente: ora è necessario fare ciò che ci si aspetta, cioè una buona gestione e un miglioramento degli asset in cui RedBird ha investito».