I festeggiamenti della Roma per la Conference League (Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Riparte l’iter per il nuovo stadio della Roma. Oggi infatti il club giallorosso, rappresentato dall’amministratore delegato Pietro Berardi, ha infatti presentato al Comune capitolino lo studio di fattibilità per il nuovo impianto. Accantonato, con l’arrivo della proprietà Friedkin, il progetto di Tor di Valle, la società ora punta sull’area di Pietralata, con un nuovo impianto che potrebbe vedere la luce per il 2027.

L’obiettivo, come appreso da Calcio e Finanza, è infatti quello di esordire nel nuovo stadio nell’anno del centenario della fondazione del club giallorosso. Non sarà semplice, per via delle tempistiche legate anche alla legge sugli stadi, ma la Roma punta ad accelerare anche con l’aiuto del Comune. Oggi infatti il sindaco Roberto Gualtieri, dopo aver ricevuto lo studio di fattibilità dal club, ha convocato la conferenza dei servizi, che avrà il compito di analizzare la proposta della Roma: poi si attenderà l’ok per quanto riguarda il pubblico interesse al progetto.

Nei dettagli delle carte presentate al Comune, il club giallorosso ha rivisto alcuni numeri rispetto ai piani per Tor di Valle, a partire dalla questione capienza. La Roma inizialmente ragionava, in una fase iniziale, su uno stadio da 55mila posti, che però avrebbe escluso l’impianto dalla possibilità di ospitare eventi internazionali come le finali di Champions League o degli Europei. Motivo per cui la decisione è stata quella di aumentare la capienza da una base di 60mila, con possibilità di estenderla in base all’evento fino a 65mila posti. Tuttavia, va ricordato che si tratta di una fase di studio di fattibilità: le valutazioni definitive andranno fatte più avanti, anche perché servirà comunque l’ok dal Comune anche sul tema capienza.

L’obiettivo è comunque quello di avere uno stadio dal concetto inglese, ovverosia con soldout ad ogni partita e la maggior parte di abbonati possibile, tutto ovviamente coordinato. E l’ambizione è che l’impianto sia visto anche come oggetto del desiderio da parte di altri Paesi, motivo per cui la scelta è stata quella di aumentare la capienza per poter ospitare grandi eventi non solo calcistici (ad esempio i concerti).

L’attenzione della società in questo momento è anche legato al tema dei costi. Si tratta, dicevamo, di una fase ancora legata allo studio di fattibilità, per cui la scelta è stata quella di non dare ancora numeri: sarà uno stadio ovviamente sostenibile dal punto di vista finanziario, ma le oscillazioni eccessive legate ai costi delle materie prime rende difficile dare cifre definitive. Un approccio cautelativo, quindi, da parte del club, sul tema dei costi. Dal punto di vista del budget, l’ipotesi, come appreso da Calcio e Finanza, è quella di lavorare un piano di project financing, anche se sarà la proprietà Friedkin poi a decidere definitivamente su quella che sarà la struttura finanziaria dell’operazione.

TUTTA LA SERIE A TIM È SOLO SU DAZN: 7 PARTITE IN ESCLUSIVA E 3 IN CO-ESCLUSIVA A GIORNATA. ATTIVA ORA. DISDICI QUANDO VUOI

PrecedenteMoratti: «Demolire San Siro? Io continuerei a giocarci»
SuccessivoDAZN, in arrivo il docufilm su Ronaldo il fenomeno
Classe 1990, giornalista.