Juventus gestione rischio
(Foto: Valerio Pennicino/Getty Images)

Anche per questa stagione la Juventus ha pubblicato la “Relazione sul governo societario e sugli aspetti proprietari”, un documento – rilasciato insieme al fascicolo di bilancio 2021/22 – che fornisce un quadro generale e completo sul sistema di governo societario adottato dal club bianconero. Un aspetto particolarmente interessante che emerge dal documento è quello relativo al “Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi” della Juventus.

Si tratta di quell’insieme di regole, procedure e strutture organizzative «volte a consentire un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione, mitigazione e monitoraggio dei principali rischi, al fine di assicurare l’attendibilità, l’accuratezza, l’affidabilità e la tempestività delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato, la salvaguardia del patrimonio aziendale, l’efficienza e l’efficacia dei processi aziendali, il rispetto delle leggi e dei regolamenti, nonché dello Statuto Sociale e delle procedure interne».

Il documento precisa che «un efficace Sistema contribuisce alla conduzione dell’impresa coerente con gli obiettivi prefissati, favorendo l’assunzione di decisioni consapevoli e al successo sostenibile della Società. Il Sistema è integrato nei più generali assetti organizzativi e di governo societario adottati da Juventus e dalle Società Controllate e la struttura dei controlli è stata definita ispirandosi al CoSO Framework2, che rappresenta il modello internazionale di valutazione dell’adeguatezza del sistema di controllo interno, ai principi del Codice di Corporate Governance e alle altre best practice esistenti in ambito nazionale ed internazionale».

In particolare, il sistema in Juventus si articola, coerentemente al “Modello delle tre linee di difesa” (“Three Line Model” pubblicato dall’Institute of Internal Auditors a Luglio 2020) in:

  • Prima Linea: strutture operative aziendali responsabili, nell’ambito dei singoli processi, del raggiungimento degli obiettivi aziendali garantendo il corretto espletamento delle attività operative e di controllo a fronte dei rischi insistenti nella propria area di competenza;
  • Seconda Linea: funzioni specialistiche responsabili del processo di identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei rischi, nonché della valutazione dell’efficacia dei controlli di primo livello. Supporta la prima linea nella definizione ed implementazione di adeguati sistemi di gestione e controllo dei rischi, valutando eventuali piani di mitigazione, ed effettua attività di reporting sull’adeguatezza ed efficacia della gestione del rischio e dei relativi controlli posti in essere. All’interno di tale livello operano i soggetti preposti al coordinamento e alla gestione dei principali sistemi di controllo, tra cui il Dirigente Preposto, il Risk Manager e l’Head of Compliance. La seconda linea pone l’attenzione su specifici obiettivi di gestione del rischio tra cui la conformità a leggi e regolamenti, comportamenti etici, sicurezza informatica e sostenibilità;
  • Terza Linea: fornisce assurance e raccomandazioni indipendenti e obiettive sull’adeguatezza ed effettiva operatività di governance e risk management al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali e il miglioramento continuo riferendo agli Organi di Controllo eventuali criticità e inadeguatezze che minano la salvaguardia della corretta gestione del Sistema. Il Sistema di controllo Interno e di Gestione dei Rischi è sottoposto nel tempo a verifica e aggiornamento, al fine di garantirne costantemente l’idoneità a presidiare le principali aree di rischio dell’attività di impresa.

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