La Lega Serie A riapre la partita dei fondi e del canale autonomo per la trasmissione delle partite. Nelle scorse settimane il presidente Lorenzo Casini e l’AD Luigi De Siervo – scrive Il Sole 24 Ore – hanno riattivato i canali di comunicazione con i fondi. Sul tavolo della Lega sono pervenute ufficialmente due manifestazioni di interesse.
La prima è quella della cordata costituita da Carlyle, Apax e Three Hills Capital Partners sotto le insegne del progetto “Love for Football”, mentre la seconda è stata promossa da Searchlight Capital. Se la prima manifestazione ricalca il modello portato avanti da CVC-Advent-Fsi (che fu abbandonato nel 2021), la seconda è più particolare e propone un modello mai sperimentato per il calcio italiano.
Il fondo americano Searchlight avrebbe offerto alla Lega 940 milioni di minimo garantito (quindi 2,8 miliardi per il ciclo 2024-2027) – quanto si incassa attualmente dai diritti tv nazionali – per poter negoziare per conto della Serie A la vendita a broadcaster, telco e OTT di un canale della Lega.
In pratica, la Lega potrebbe procedere ai classici bandi per il triennio 2024/27 e qualora non ritenesse adeguate le offerte (il timore diffuso è che possano essere più basse rispetto a questo ciclo), potrebbe attivare l’articolo 13 della legge Melandri e creare il proprio canale in autonomia. Una possibilità che – seppur come ultima spiaggia – era prevista anche nel bando 2021-2024.
A quel punto si aprirebbero trattative gestite appunto da Searchlight per piazzare il prodotto Serie A alle varie piattaforme. I proprietari dei club non rischierebbero di non poter “scontare” in banca le quote di ricavi tv grazie alla garanzia del minimo e andrebbero a evitare i rischi di un flop derivante dalla cessione diretta ai clienti.
Searchlight Capital, da parte sua, vorrebbe quanto prima avviare le trattative con la Lega, per evitare di perdersi nelle lungaggini dell’iter di vendita e implementare tempestivamente il nuovo modello che richiede un know how adeguato.