«Siamo soddisfatti, ma il lavoro da fare per rinnovare il calcio italiano è ancora tanto e la Serie A certamente non si tirerà indietro». Così Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, al termine del Consiglio federale che si è tenuto nella giornata di oggi, e durante il quale sono stati affrontati diversi temi chiave per il massimo campionato professionistico italiano.
«Ringrazio il Presidente Gravina perché sulle licenze nazionali si sta andando verso la direzione chiesta dalla Serie A, ossia l’allineamento del sistema italiano alle licenze UEFA. Il nuovo documento proposto dalla FIGC, che ha anche tolto l’indice di liquidità come criterio di ammissione, è un’ottima base su cui lavoreremo tutti insieme nelle prossime settimane, nel comune intento di rendere il sistema più sano e sostenibile sotto il profilo economico-finanziario», ha aggiunto Casini.
«Per quanto riguarda le riforme, si sta andando verso un percorso condiviso tra Lega e Federazione che tenga conto dell’intero sistema calcistico, un approccio di cui mi sono sempre fatto promotore in questi mesi, in linea con quanto avviene anche nelle principali leghe europee, come in Francia, Germania, Inghilterra e Spagna», ha detto ancora il presidente della Serie A.
«Nei prossimi mesi, da un lato, noi leghe lavoreremo insieme per una riforma dell’intero sistema. Dall’altro lato, esamineremo con attenzione la proposta della FFIGC, che ancora non abbiamo ricevuto e dovremmo avere nei prossimi giorni, anche per trarre spunti e trovare l’intesa che giustamente richiede lo Statuto federale, ispirato a principi di democrazia e rappresentatività del Coni e della Carta olimpica», ha concluso Casini.