Agnelli progetto Superlega
Andrea Agnelli (Foto Federico Tardito / Insidefoto)

“Oggi è una serata difficile, ma è un periodo difficile. Va analizzato nel suo contesto e questo è uno dei più difficili. Bisogna assumersi le responsabilità e sono qua per questo. Provo vergogna per quello che sta succedendo, ma sono consapevole che il calcio è uno sport di squadra e si gioca in undici”.  Così il presidente della Juventus Andrea Agnelli, intervistato da Sky, ha parlato dopo la sconfitta dei bianconeri contro il Maccabi Haifa.

“In una situazione del genere non riguarda soltanto una persona sola e dunque Allegri, è una questione di gruppo e dobbiamo ripartire da qui. Abbiamo nove partite in trenta giorni e dobbiamo posizionarci bene. Parlare di analogie con altre situazioni è difficile, è un problema del gruppo, di atteggiamento generale e di tante partite che tecnicamente dovevano essere più abbordabili e invece non lo sono state. Bisogna provare vergogna e chiedere scusa ai tifosi, che al momento fanno fatica a girare per strada. Bisogna fare una profonda riflessione”.

“Non esistono responsabilità individuali, non è colpa dell’allenatore se non vinciamo un tackle. Decideremo a fine anno, faccio fatica a pensare a un cambio in corsa. Allegri è e rimarrà l’allenatore della Juventus”, ha concluso Agnelli.

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