Cottarelli Interspac nuovi acquirenti
Carlo Cottarelli (copyright: Samantha Zucchi Insidefoto)

«Se la società è a corto di risorse, poi diventa complicato trattenere i talenti e mantenere la squadra competitiva. I due AD, Marotta e Antonello, stanno svolgendo un ottimo lavoro, ma il problema è a monte». Parla così l’economista Carlo Cottarelli, tifoso dell’Inter e promotore del progetto di azionariato popolare, in un’intervista a Il Corriere della Sera.

«Non è la prima volta, peraltro. Ma non sono stupito se Suning ha dato mandato a due marchi così prestigiosi come Goldman Sachs e Raine Group per reperire eventuali compratori. Credo che non ci siano dubbi sul fatto che l’Inter abbia necessità di avere un ritorno in termini di finanze per evitare il sacrificio futuro di altri campioni o di sostenere mercati a saldo zero. Le ultime due campagne acquisti hanno alleggerito i conti del club ma non hanno propiziato una crescita della squadra», ha aggiunto.

Poi, sulla potenziale valutazione di 1,2 miliardi della società: «Non spetta a me dirlo, non sarebbe corretto. Posso solo suggerire al futuro acquirente, chiunque esso sia, di soppesare l’ipotesi di far entrare i tifosi nell’azionariato. L’operazione avrebbe una serie di vantaggi: entrerebbe capitale fresco a costo zero, evitando come avviene ora di pagare milioni e milioni di interessi. E poi si creerebbe un legame stretto fra i tifosi e la società così da far lievitare le entrate di merchandising e biglietteria».

Sull’idea Interspac mai decollata: «Lo scorso anno ne avevamo parlato ma dalla società ci avevano risposto che contavano su un loro business plan e non sentivano il bisogno di coinvolgere nell’azionariato altri soci. Noi ora siamo disponibili a metterci al tavolo con chi guiderà l’Inter in futuro».

Un nuovo stadio aiuterebbe, ma per Cottarelli una spinta differente sarebbe fondamentale: «Uno stadio moderno, che sia San Siro ristrutturato o un nuovo impianto, fa da moltiplicatore delle entrate. Però poi per realizzarlo occorre un lasso di tempo di 5-6 anni. Ecco perché l’immissione di capitali da parte dei tifosi sarebbe cruciale. Contribuirebbe alle spese».

In chiusura, una battuta sull’Inter e sul recente aumento di capitale da 100 milioni di Zhang: «Non provenivano dal suo patrimonio personale quanto dall’ammontare complessivo di 275 milioni prestati dal fondo Oaktree. Se entro il 2024 la cifra non sarà rimborsata o non si sarà trovato un compratore il club diventerà di proprietà del fondo. Ecco perché ora è scattata la corsa a trovare l’acquirente».

SKY TV E NETFLIX + SKY CINEMA A SOLI 19,90 EURO AL MESE PER 18 MESI. CLICCA QUI E SCOPRI L’OFFERTA SPECIAL WEEK.

PrecedenteLa società dietro la Superlega nomina Reichart nuovo CEO
SuccessivoSamp, un membro del CdA: «40 mln subito o club fallisce»