I club della Premier League inglese stanno spingendo affinché il Community Shield (l’equivalente della Supercoppa in Italia) venga calendarizzato in maniera differente rispetto a quella attuale, con alcune società che suggeriscono addirittura che la sfida vada giocata all’estero o come All-Star match. Lo riporta l’autorevole quotidiano inglese The Times.
Il futuro del Community Shield, che mette di fronte i vincitori di Premier League ed FA Cup dell’annata precedente, è discusso come parte del piano “New Deal for Football”, che copre il calendario calcistico post 2024. L’evento si svolge abitualmente la domenica precedente al primo weekend di Premier League.
I principali club inglesi sostengono che questa posizione del match in calendario possa interrompere i loro preparativi per la stagione così come eventuali tour all’estero – molto redditizi in diversi casi –, da qui la decisione di avanzare una serie di proposte. Tra le possibilità, quella di fare disputare il match nello stesso weekend di avvio del campionato o di metterlo a metà stagione.
Tra i suggerimenti, anche quello di portare l’incontro all’estero – ad esempio negli Stati Uniti o in Cina – per promuovere la Premier League a livello globale (la Supercoppa italiana e quella spagnola si sono giocate già all’estero in diverse occasioni). E ancora, un’altra ide sarebbe quella che il Community Shield diventasse un All-Star match, con ogni squadra della Premier League che andrebbe a fornire un massimo di due giocatori. La squadra in questione avrebbe poi sfidato i top player di altre leghe europee.
Spostare il Community Shield libererebbe anche spazio per un nuovo torneo estivo proposto negli Stati Uniti d’America, che coinvolgerà sei club della massima serie inglese e si svolgerà in diverse città. La Premier League ha già gestito l’Asia Trophy, un torneo estivo dello stesso stampo in Estremo Oriente.