Mondiale femminile diritti tv
(Foto: Robert Cianflone/Getty Images)

E’ allarme rosso in casa FIFA per quanto riguarda i diritti televisivi del Mondiale femminile, in programma durante l’estate del 2023, in Australia. Nonostante i passi in avanti del movimento – con la vendita dei biglietti per la rassegna che procede a gonfie vele – dai broadcaster sono arrivate offerte molto poco soddisfacenti per trasmettere la manifestazione.

«Il Mondiale ci costerà circa 400 milioni, ci saranno stadi bellissimi, la vendita dei biglietti procede alla grande, ma le offerte per i diritti tv sono 100 volte inferiori a quelle del Mondiale maschile», le parole del presidente della FIFA Gianni Infantino – riportate da Il Corriere dello Sport – dopo il sorteggio a Auckland che ha visto l’Italia di Bertolini inserita nel gruppo con Svezia, Argentina e Sudafrica.

«Non le accetteremo. E’ ridicolo e inaccettabile, tanto più che questi Paesi ci sollecitano a insistere sulle pari opportunità e sull’uguaglianza», ha aggiunto ancora Infantino a proposito di quelle che ritiene non essere proposte all’altezza da parte delle emittenti televisive.

L’edizione del 2019 fu trasmessa in Italia dalla Rai e da Sky, con un’offerta differente. La tv pubblica mandò in onda in diretta su Rai 2 tutte le partite della Nazionale italiana, mentre gli altri incontri principali furono trasmessi su Rai Sport. Sky acquistò invece i diritti per la trasmissione completa del torneo, con tutte le 52 partite in programma in diretta, 37 delle quali in esclusiva.

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