«Mi preme ricordare che per il nuovo stadio la Fiorentina non avrà spese. Il presidente Commisso aveva detto che avrebbe voluto il controllo totale della gestione, altrimenti non avrebbe messo un euro perché avevano progetti diversi sul Franchi inizialmente. C’era l’idea di demolirlo tutto, non si può fare, c’è una legge dello Stato che lo dichiara monumento nazionale, ma si possono modificare alcune parti». Lo ha detto ai microfoni di Lady Radio il sindaco di Firenze, Dario Nardella.
Il nuovo stadio viola sarà l’unico finanziato con i fondi del PNRR del Ministero della Cultura. La somma inizialmente stanziata era pari a 95 milioni di euro, ma sarà leggermente incrementata per tenere conto degli aumenti dei prezzi straordinari.
«Quando sarà finito consegneremo alla società viola uno stadio praticamente nuovo, sarà una grande scommessa – ha aggiunto Nardella -. Uno stadio da quarantamila posti, funzionale, con tutti i servizi necessari e che sarà poi oggetto di una convenzione che prevedrà una concessione alla Fiorentina. La legge oggi prevede un massimo di 50 anni, si tratta di stabilire il canone annuale sulla base della durata della concessione».
Per quanto riguarda le attività commerciali legate al restyling dello stadio ‘Franchi’, Nardella ha detto: «Sono confermate le superfici. Noi abbiamo seguito anche lo studio commissionato a suo tempo dalla Fiorentina sulla redditività dello stadio nuovo proprio su Campo di Marte».
«Lo stadio nuovo – aggiunge il sindaco – avrà una redditività di almeno tre volte superiore a quella attuale perché non ci saranno solo ristoranti, attività commerciali, negozi nella parte bassa, sotto i colonnati dell’architetto Nervi, ma grazie alle doppie curve ricaveremo anche degli spazi chiusi che potranno fungere da grandi sali convegnistiche, sarà uno stadio da vivere tutti i giorni. A me piacerebbe portare lì anche attività culturali e turistiche, deve essere uno stadio capace di attrarre visitatori, questo a vantaggio del tessuto economico del quartiere. Dovremo realizzare anche opere fuori dallo stadio, trovando le risorse per farlo. Con la Fiorentina non abbiamo parlato di questo nello specifico, ma verificheremo se il club è interessato a realizzare anche le opere esterne», ha concluso Nardella.