Juventus costo eliminazione Champions
(Foto: PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP via Getty Images)

La Juventus è stata eliminata la scorsa settimana dalla UEFA Champions League. Sono passati otto anni dall’ultima volta in cui i bianconeri non sono riusciti a raggiungere gli ottavi di finale della competizione. Era il 2014, in panchina sedeva Antonio Conte, e la Juve fu eliminata all’ultima giornata a seguito di una sconfitta per 1-0 con il Galatasaray, un match disputato su un campo al limite della praticabilità.

Esattamente come in quell’occasione, la formazione bianconera ha detto addio prematuramente alla massima competizione europea per club. Troppo Benfica per gli uomini di Allegri, che con un moto di orgoglio sono riusciti ad accorciare fino al 4-3 (il risultato finale), ma senza mai arrivare davvero a un passo dalla vittoria, unico risultato che avrebbe rimandato i verdetti finali all’ultimo turno.

I mancati ottavi di finale non pesano solamente sul fronte dei risultati sportivi, ma anche a livello economico. Attualmente, la Juventus ha incassato poco più di 52 milioni di euro con il suo percorso in Champions League. Una cifra che tiene conto della quota minima di market pool (che può ancora essere rivista al rialzo) e già depurata della multa imposta dalla UEFA per le violazioni del Fair Play Finanziario (3,5 milioni di euro).

Ma quanti soldi mancheranno dalle casse dei bianconeri con questa uscita anticipata dal torneo? Guardando solamente ai bonus per i risultati, tra i successi nel girone (la Juve doveva ottenere due vittorie per poter sperare di passare) e il passaggio agli ottavi, la società avrebbe messo in cassa 15,1 milioni di euro in più.

Bonus partecipazione 15,64
Ranking storico 32,99
Market pool 1 2
Market pool 2 2,73
Bonus risultati 2,8
Multa FPF -3,5
TOTALE 52,66

I premi Champions per la Juve (cifre in milioni di euro)

A questa cifra si sarebbe aggiunta una quota market pool maggiore e l’incasso per una sfida aggiuntiva di Champions all’Allianz Stadium (tra i 3 e i 4 milioni potenzialmente). Ma così non è stato, dunque il mancato superamento della fase a gironi impedirà al club di mettere a referto circa 20 milioni di euro in più.

L’accesso alla competizione europea per club “minore” viene spesso considerato come un ostacolo al campionato dai tifosi – soprattutto a causa del turno aggiuntivo da giocare prima degli ottavi di finale -, ma con un buon percorso la Juventus potrebbe mitigare la perdita di ricavi causata dall’uscita della Champions e conquistare punti molto importanti anche in chiave ranking UEFA.

Ma quanto incasserebbe il club bianconero con la partecipazione all’Europa League? Inizialmente arriverebbero 500mila euro per la qualificazione agli spareggi (che mettono di fronte le terze classificate nei gironi di Champions e le seconde dei gironi di Europa League). A questa cifra, si sommerebbero eventualmente gli importi per il superamento dei turni successivi:

  • qualificazione agli ottavi di finale: 1,2 milioni di euro;
  • qualificazione ai quarti di finale: 1,8 milioni di euro;
  • qualificazione alle semifinali: 2,8 milioni di euro;
  • qualificazione alla finale: 4,6 milioni di euro;
  • la vincente della finale di UEFA Europa League riceverà 4 milioni di euro supplementari.

Con un percorso netto fino alla finale, e vincendo il trofeo, la Juventus porterebbe a casa 14,9 milioni di euro di soli premi, da sommare ai 52 milioni già incassati dalla Champions. In più, un successo nella competizione garantirebbe la qualificazione alla Champions League e la “prima fascia” nel sorteggio per la fase a gironi, indipendentemente dalla posizione finale dei bianconeri nella Serie A 2022/23.

A queste cifre si sommerebbero inoltre tutti gli incassi per le gare interne dei vari turni di Europa League, che con l’avvicinarsi alla finale farebbero sicuramente registrare un sostegno importante anche da parte del pubblico. Non solo, un buon percorso europeo – anche oltre la Champions – permetterebbe di conquistare punti importanti per il ranking UEFA.

La Juventus occupa attualmente il nono posto in graduatoria, inseguita da Ajax e Atletico Madrid. Se gli spagnoli sono stati eliminati e non faranno più punti, i Lancieri proseguiranno il loro cammino in Europa League e si potrebbero avvicinare proprio ai bianconeri. Non solo, anche l’Inter sta scalando le posizioni e qualora dovesse andare avanti in Champions oltre gli ottavi potrebbe insidiare il posto della Juventus in classifica. Una buona posizione nel ranking UEFA garantisce – in caso di qualificazione alla Champions League tramite il campionato – l’inserimento in seconda fascia nei sorteggi per i gironi della competizione e, almeno sulla carta, avversarie più abbordabili.

Ciò considerato, è evidente come un turno in più di Champions League porti ricavi che in proporzione sono nettamente superiori a quelli dell’Europa League, ma una strada per “rimediare” al danno sportivo ed economico – e per evitare di mettere a rischio anche la posizione conquistata nel ranking UEFA – è ancora a disposizione, e la Juventus avrebbe tutta la convenienza a percorrerla.

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