Lo sport moderno non esisterebbe senza le sponsorizzazioni, senza la scritta “Adidas” sulle magliette dei tennisti al Roland Garros o senza le lettere “Red Bull” su auto da corsa che sfrecciano come il vento. Oppure senza il marchio “Emirates,” stampato sulle magliette dei calciatori del Milan.
Le sponsorizzazioni milionarie fanno ormai parte dello sport moderno, così come ne sono parte le scommesse che attirano tifosi e non. Per questo, è necessario avere una tattica chiara di SEO per posizionare un sito scommesse. Invece, sia agli sponsor che agli atleti (e alle loro squadre) servono accordi e firme su contratti con firme da capogiro.
I siti di scommesse e di casinò online sono sempre stati presenti e generosi con gli atleti. Lo sa bene l’allenatore della Roma José Mourinho che (non tra poche polemiche) ha fatto da testimonial per la piattaforma di gioco online Paddy Power nel 2020. Oppure il calciatore del Milan Zlatan Ibrahimovic, che ha collaborato con il sito di gioco d’azzardo Bethard di cui (si dice) mantiene anche il 10% delle azioni.
Se le piattaforme di giochi online e di scommesse hanno dominato il mondo del calcio, i siti crypto hanno conquistato la Formula 1. Ad esempio, la piattaforma Tezos ha sponsorizzato il team McLaren Racing, mentre il sito di criptovalute ed investimenti digitali Bybit ha firmato un accordo di 50 milioni di dollari all’anno con la Red Bull. In piu, la squadra di Formula 1 BWT Alpine é sponsorizzata da Bibance mentre la piattaforma Fantom Blockhain ha firmato un contratto con la Scuderia Alpha Tauri.
Però, anche questo gioco sta cambiando. Infatti, la gara di Singapore del 2 ottobre ha messo a dura prova la collaborazione tra compagnie crypto e tutte le scuderie. Il cambiamento é stato dettato da una direttiva dell’Autorità Monetaria di Singapore che non ha permesso la presenza di pubblicità crypto intorno al circuito o nelle zone circostanti. Le squadre avevano il permesso di mostrare i loro logo solo sulle auto e sulle uniformi.
Nonostante questo non sia un divieto di mostrare i loghi nella Formula 1, é un segnale di come la mentalità intorno al mondo crypto stia cambiando. Specialmente quando si tratta di sponsorizzazioni nello sport.
Proprio per questo, la piattaforma di criptovalute Crypto.com ha dovuto rinunciare a un accordo di 495 milioni di dollari con la UEFA Champions League. La partnership doveva durare 5 anni e sostituire l’accordo con la compagnia russa di gas Gazprom. La piattaforma ha deciso di non procedere con il contratto a causa di rigide regole che tutelano i consumatori in Italia, Francia e nel Regno Unito.
Pero, il sito Crypto.com si é subito consolato, dato che sarà uno degli sponsor maggiori ai Mondiali 2022 in Qatar. E proprio la vicina coppa del mondo di calcio sarà uno degli eventi sportivi più seguiti, criticati e pagati dei prossimi mesi. Questo é dovuto anche in parte alle scommesse sportive, che animano tifosi di tutto il mondo. In cerca di una vincita da capogiro, fan (e non) puntano e spuntano, decidendo vincitori e vinti.
Non é forse una sorpresa che la favorita a vincere il Mondiale di quest’anno sia la squadra del Brasile, la cui vincita é data a quota 6. Ma la Francia é subito dietro, che incalza i brasiliani a quota 7. Infine, sul podio dei papabili per il titolo del 2022 ci sono (a pari merito) Inghilterra ed Argentina, il cui trionfo é dato a quota 8.
Per sapere chi ha ragione basta seguire la Coppa fino all’ultima giornata e non perdersi la grande finale il 18 dicembre.