Il Comune di Napoli fa lo sconto ad Aurelio De Laurentiis. Dopo un lungo braccio di ferro tra Palazzo San Giacomo e il club partenopeo – scrive l’edizione odierna de Il Mattino – si va verso la risoluzione del contenzioso che si trascinava oramai da anni, relativo ai canoni arretrati per l’utilizzo dello stadio Maradona durante il periodo segnato dal Covid.
Il debito totale ammonta a poco più di 3 milioni di euro. L’accordo prevede la revisione del canone con una riduzione totale di circa 800mila euro. Il Napoli, dunque, verserà nelle casse del Municipio circa 2,3 milioni. Sul totale dei costi è stata calcolata una percentuale pari al 25% di redditività presunta, la cui somma ha determinato la redditività complessiva legata all’utilizzo del Maradona.
La cifra che il Napoli andrà a risparmiare nelle tre annualità (dal 2019/20 al 2021/22) è di circa 800mila euro. Soldi che il Comune non incasserà nei relativi bilanci: la revisione del costo dell’affitto dello stadio comporterà infatti una riduzione di entrata, per l’esercizio 2020 di 292 mila euro e nel 2021 di 351 mila euro, per un totale di 643 mila euro. Mentre nell’ambito della manovra di bilancio di settembre 2022, il servizio Gestione grandi impianti sportivi ha richiesto alla ragioneria generale la riduzione dell’accertamento di competenza 2022 per un importo di 144mila euro.
Nella delibera c’è un passaggio focale: la rideterminazione delle condizioni economiche della convenzione resta «subordinata al pagamento dei canoni di concessione da parte della Ssc Napoli». Dunque, lo sconto ci sarà, ma il club dovrà versare quanto dovuto. In ballo c’è anche un debito relativo a una parte del canone della stagione 2018/19.
Superate queste problematiche, ora l’attenzione si sposterà sulla scadenza della convenzione nel 2023. La società ha richiesto di ottenere il rinnovo per ulteriori cinque anni alle medesime condizioni. La parola adesso passerà al Consiglio comunale e c’è da scommettere che non sarà una passeggiata.