Rai4K minuti punteggio
Il logo della Rai (Image credit: Depositphotos)

Il canone Rai resterà nella bolletta dell’elettricità anche nel 2023. A comunicarlo è un a nota del Ministero dell’Economia. «Le voci di un’esclusione del canone Rai dalla bolletta elettrica non risultano, alla luce del lungo lavoro istruttorio in corso, fondate. La milestone Pnrr trova il suo fondamento nell’esigenza di tutela della concorrenza del mercato dell’energia elettrica e si basa sulle proposte Agcm, la quale non aveva rilevato alcuna criticità in merito al pagamento del canone Rai dal punto di vista della concorrenza del mercato dell’energia, a condizione che il pagamento fosse trasparente per gli utenti finali. Requisito che – si conclude – risulta soddisfatto», si legge.

A muoversi verso un sistema di riscossione del canone diverso da quello attuale a partire già dal prossimo anno era stato il precedente governo, sulla spinta delle richieste avanzate dall’Europa. Indicazioni che il nuovo governo Meloni, almeno per l’anno prossimo, non sembrerebbe intenzionato a recepire.

Sul tema si sono mossi i sindacati Rai, chiedendo un incontro urgente al ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti per esporre le loro preoccupazioni. Lo chiedono 8 sigle (Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Fnc, Snater, Libersind Confsal, Adrai e Usigrai) in una lettera indirizzata al ministro, e per conoscenza ai vertici Rai, avente come oggetto la “Riscossione del canone Rai mediante bolletta elettrica e problematiche di finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo”.

«La determina del precedente esecutivo, a seguito di una specifica deliberazione del Parlamento, ha indicato la riscossione del canone in bolletta elettrica fra gli oneri impropri la cui permanenza non sarà più consentita a far data dal primo gennaio 2023», ricordano i sindacati, sottolineando che «questa decisone, vista anche la vicinanza temporale con la scadenza del 31 dicembre 2022, oltre a provocare un clima di profonda incertezza relativamente alle modalità di finanziamento del Servizio Pubblico Radiotelevisivo, rischia di avere un impatto dirompente sul futuro stesso della Rai».

«Privare la più grande Azienda culturale del Paese della certezza dei finanziamenti, oltre alle evidenti ricadute in termini occupazionali che ne potrebbero derivare, avrebbe degli effetti diretti sullo stesso» Ministero dell’economia, azionista della Rai. Per questo, i sindacati chiedono un «incontro urgente» per illustrare al ministro «di persona la fondatezza delle nostre preoccupazioni, confidando in un suo intervento risolutore che possa garantire sostenibilità finanziaria al servizio pubblico radiotelevisivo».

SKY TV E NETFLIX + SKY CINEMA CON PARAMOUNT SENZA COSTI AGGIUNTIVI A SOLI 19,90 EURO AL MESE PER 18 MESI. CLICCA QUI E SCOPRI L’OFFERTA SPECIAL WEEK.

PrecedenteDal Brasile alla Francia: chi tiferanno gli italiani al Mondiale
SuccessivoSerie A, 67 giocatori ai Mondiali: Juve, Inter e Milan con più convocati