Decade l’obbligo di riscatto del centrocampista Leandro Paredes da parte della Juventus. Lo scrive La Gazzetta dello Sport, spiegando che il diritto di riscatto sul giocatore del PSG poteva trasformarsi in obbligo solo ad alcune condizioni, tra cui l’avanzamento alla fase a eliminazione diretta della UEFA Champions League.
Con l’eliminazione ai gironi, è caduta quindi anche l’eventualità dell’obbligo. Così a fine stagione i bianconeri possono anche decidere di rimandare l’argentino a Parigi. E’ innegabile che il rendimento dell’ex Roma sia stato sin qui deficitario, una situazione complicata anche dalle buone risposte arrivate dalle alternative a disposizione di Massimiliano Allegri.
Così Paredes è scivolato in panchina e, con il ritorno di Pogba, è probabile che ricomincerà da lì nel 2023. Il Mondiale si presenta però al momento giusto, come occasione di riscatto: la missione è vincere la prima Coppa del Mondo con Lionel Messi. Poi, sarà tempo di riconquistarsi il posto alla Juventus, l’unica via per sperare di guadagnarsi la riconferma.
Senza più l’obbligo, nel caso Leandro svolti da gennaio in poi, la dirigenza bianconera e quella del Psg potrebbero incontrarsi per rinegoziare la cifra del riscatto. Nell’accordo di agosto era 22,6 milioni di euro, più oneri accessori e bonus per arrivare al massimo a 27,8 milioni di euro. Difficile che la Juve ritenga queste cifre congrue, senza dimenticare il maxi stipendio da 7,5 milioni a stagione.