Andrea Agnelli si è dimesso da presidente della Juventus. Con Agnelli si sono dimessi anche tutti i componenti del CdA del club bianconero. Lo ha ufficializzato il club bianconero in una nota.
Oltre al presidente Andrea Agnelli, si sono dimessi così dal CdA anche il vice presidente Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene, che tuttavia mantiene la carica di amministratore delegato. Tra gli altri componenti del CdA, sono arrivate anche le dimissioni di Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Kathryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e infine Suzanne Heywood, Managing Director di Exor e Presidente di CNH Industrial.
Si chiude così l’era di Andrea Agnelli come presidente della Juventus, iniziata nel maggio 2010. Le indagini di Consob e Procura di Torino in particolare sul tema della cosiddetta manovra stipendi hanno infatti portato alla decisione di dimettersi dalla carica.
“I membri del Consiglio di Amministrazione, considerata la centralità e rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti, hanno ritenuto conforme al miglior interesse sociale raccomandare che Juventus si doti di un nuovo Consiglio di Amministrazione che affronti questi temi”, si legge nella nota della Juventus. “A tal fine, su proposta del Presidente Andrea Agnelli e onde consentire che la decisione sul rinnovo del Consiglio sia rimessa nel più breve tempo possibile all’Assemblea degli Azionisti, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione presenti alla riunione hanno dichiarato di rinunciare all’incarico”.
“Per le stesse ragioni, ciascuno dei tre amministratori titolari di deleghe (il Presidente Andrea Agnelli, il Vicepresidente Pavel Nedved e l’Amministratore Delegato Maurizio Arrivabene) ha ritenuto opportuno rimettere al Consiglio le deleghe agli stessi conferite. Il Consiglio ha, tuttavia, richiesto a Maurizio Arrivabene di mantenere la carica di Amministratore Delegato”.
“In ragione di quanto precede, è venuta meno la maggioranza degli Amministratori in carica e, pertanto, ai sensi di legge e di statuto, il Consiglio di Amministrazione deve intendersi cessato. Il Consiglio proseguirà la propria attività in regime di prorogatio sino all’Assemblea dei soci che è stata convocata per il 18 gennaio 2023 per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione (eccezion fatta per l’amministratore Daniela Marilungo che ha rassegnato le proprie dimissioni con dichiarazione separata; cfr. infra per ulteriori informazioni)”.
“Juventus continuerà a collaborare e cooperare con le autorità di vigilanza e di settore, impregiudicata la tutela dei propri diritti in relazione alle contestazioni mosse contro i bilanci e i comunicati della Società dalla Consob e dalla Procura”, conclude il club bianconero.
[…] Juventus, Agnelli si dimette: via anche tutto il CdA proviene da Calcio e […]
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