Arresto D'Onofrio
Il logo della FIGC (Photo credit should read TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Quanto vale il calcio in Italia? La FIGC ha presentato oggi il Bilancio Integrato 2021, in cui analizza la situazione del mondo del pallone italiano. “Il Bilancio Integrato è la fotografia che meglio rappresenta la multidimensionalità del mondo del calcio – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina – oltre ad essere valore economico, infatti, siamo soprattutto passione, coinvolgimento, educazione, formazione, responsabilità sociale, benessere individuale e collettivo”.

“Rappresentiamo una realtà determinante per lo sviluppo sociale del nostro Paese e siamo impegnati nel valorizzare tutte le nostre attività, anche quelle non strettamente legate alla competizione sportiva. L’ennesima edizione di questo studio rende ben visibile a tutti gli stakeholders la varietà e la complessità dell’agire della FIGC e dell’intero movimento calcistico, che promuove valori e registra numeri di assoluta rilevanza”, ha concluso Gravina.

Il numeri contenuti all’interno del Bilancio Integrato sottolineano quanto il calcio rappresenti il principale sistema sportivo italiano, a livello di dimensione sportiva e sociale, interesse generato e impatto economicofiscale.

Dimensione sportiva e sociale:

  • 4,6 milioni di praticanti e 1,4 milioni di tesserati per la FIGC.
  • Il 20% dei ragazzi italiani tra i 5 e i 16 anni tesserati per la Federcalcio.
  • Oltre 570.000 partite ufficiali disputate ogni anno nel pre COVID-19 (una ogni 55 secondi), all’interno di quasi 15.000 campi da gioco.
  • Impatto socio-economico (Economia, Socialità e Salute): € 4,53 miliardi.

Interesse generato:

  • Quasi 30 milioni di tifosi, il 55% della popolazione italiana di età superiore a 18 anni.
  • 50 partite di calcio tra i primi 50 programmi televisivi più visti della storia della tv italiana.
  • 6,7 miliardi di telespettatori a livello mondiale (audience cumulata).

Impatto economico e fiscale:

  • Fatturato diretto: € 5 miliardi, il 12% del PIL del football business mondiale.
  • 12 settori merceologici coinvolti nella catena di attivazione di valore del calcio.
  • Impatto indiretto e indotto sul PIL: € 10,3 miliardi, con oltre 112.000 posti di lavoro attivati e 235.000 volontari.
  • Contribuzione fiscale e previdenziale 2019 (calcio professionistico): € 1,5 miliardi, circa il 70% del contributo fiscale generato dall’intero sport italiano.
  • Negli ultimi 14 anni, il contributo fiscale e previdenziale è stato pari a € 15,5 miliardi; per ogni euro «investito» dal Governo italiano nel calcio, il Sistema Paese ha ottenuto un ritorno in termini fiscali e previdenziali pari a € 18,3.

Il Bilancio Integrato inoltre torna anche sul successo dell’Italia nel Campionato Europeo, che ha appassionato l’84,3% degli italiani facendo registrare 115,7 milioni di telespettatori totali in Italia e 5,2 miliardi a livello mondiale. La vittoria degli Azzurri ha avuto un impatto economico diretto per la FIGC stimabile in circa 36 milioni di euro (il valore totale della produzione 2021 è stato di 229,5 milioni di euro, miglior risultato di bilancio nella storia della Federcalcio) e un impatto economico indiretto e indotto per il Sistema Paese stimabile in almeno lo 0,7% del Pil (circa 12 miliardi di euro).

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