Gerry Cardinale, il fondatore della RedBird che controlla la maggioranza del Milan, è intervenuto nell’ambito della presentazione dell’innovativo studio di produzione Artists Equity, a cui il fondo americano ha garantito un finanziamento da 100 milioni di dollari, e di cui sono fondatori le due stelle di Hollywood Ben Affleck e Matt Damon.
Cardinale ha parlato in una lunga sessione di Q&A, nel corso del New York Times DealBook Summit 2022, il prestigioso evento annuale del quotidiano newyorkese che ha visto riuniti nella Appel Room del Jazz al Lincoln Center di New York, un parterre di leader mondiali tra cui il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il Premier israeliano in pectore Benjamin Netanyahu, l’ex Vice-Presidente USA Mike Pence, la Segretaria al Tesoro USA Janet Yellen, e i CEO di Amazon Reed Hastings, di Meta Mark Zuckenberg, di TikTok Shou Chew e di Netflix Andy Jassy.
In questo consesso, Cardinale e Affleck hanno approfondito la loro visione sul futuro dell’intrattenimento, utilizzando l’esperienza di Hollywood come base di partenza per declinarla ad altri settori. Una convergenza tra sport, media e intrattenimento in cui Gerry Cardinale con la sua RedBird crede fermamente, sia come finanziatore che come creatore di imprese, e che caratterizza anche la sua leadership strategica per il Milan, impegnato a far leva su una moltitudine di flussi di entrate non sfruttati per rendere il “prodotto calcio” sempre più appetibile e, come tale, sostenibile.
In quest’ottica, un potente catalizzatore è rappresentato dalla tecnologia che rende fruibile ogni contenuto, ovunque e sempre. «Le tecnologie e l’assenza di intermediari hanno creato cose meravigliose», ha evidenziato Cardinale in occasione del NYT DealBook Summit 2022, parlando tra le altre cose delle piattaforme OTT.
«Sono un grande strumento di democratizzazione e noi lo sposiamo. Il fatto di essere indipendenti ci permette di contribuire ad accelerarne l’evoluzione. Per tutta la mia carriera ho inseguito il detto “Content is king”. Credo che oggi sia la prima volta che comincio a vederne concretamente la possibilità. La prima ondata di contenuti streaming riguardava la quantità, la seconda riguarda la qualità. E non vedo alcuna differenza tra il contenuto mainstream e il contenuto di qualità», ha svelato Cardinale.
Quindi forse non a caso Ben Affleck, dal palco del NYT DealBook Summit 2022, ha dichiarato di aver subito pensato a Cardinale quando ha deciso di lanciare una nuova società di produzione dopo averlo conosciuto 25 anni fa. In linea con la mission di Artists Equity di produrre film mainstream che riconoscano i gusti popolari ma con una qualità tale da essere ricordati dopo 20 anni, Affleck – in partnership con Amazon Studios – punterà decisamente alla qualità nella sua regia del primo film che, con Matt Damon come interprete principale, racconterà la nascita e lo sviluppo del brand Air Jordan, come dimostrazione plastica di come un brand sportivo si possa trasformare in un brand mondiale e multisettoriale, siglando partnership con artisti del calibro di Eminem e Travis Scott o attraverso legami con film come Space Jam e i Looney Toons.
«Io e Matt abbiamo la stessa età e siamo allo stesso punto della nostra carriera. Ci siamo seguiti a vicenda negli ultimi 20 anni e quando è venuto da me, la discussione non è stata quella che vi aspettereste. Non si trattava solo della possibilità di creare una società di produzione, come fanno tutti a Hollywood, e di andare in giro in cerca di finanziamenti. Si trattava piuttosto di una conversazione tra imprenditori riguardo al modo in cui possiamo costruire un’attività in grado di generare valore, che sfrutti la tecnologia e l’assenza di intermediari, con la monetizzazione dei contenuti e la capacità di creare la prossima rivoluzione», ha concluso il fondatore di RedBird.