A un anno dall’arresto, Massimo Ferrero da domani, 6 dicembre, potrebbe tornare a ricoprire la carica di presidente della Sampdoria visto che scadranno le misure interdittive a suo carico.
Come riporta il Secolo XIX, il divieto di ricoprire incarichi sociali scadrà a otto giorni dall’Assemblea degli Azionisti del club blucerchiato. Un atto dovuto per discutere di un aumento di capitale, la cifra si dovrebbe aggirare intorno ai 30 milioni di euro, necessario visti i conti in difficoltà della Samp.
Senza dimenticare le contrattazioni per la cessione del club, di cui lo stesso Ferrero si è detto che sarebbe il primo a esserne felice. Ma il trustee Vidal è ancora in attesa che qualcuno faccia il primo passo concreto e che versi un deposito a garanzia di 40 milioni. Al momento il “gruppo Al Thani” temporeggia, mentre il fondo riconducibile al finanziere Alessandro Barnaba sta accelerando l’analisi dei conti per poter presentare, nei prossimi giorni, un’offerta vincolante. Le sensazioni, però, non sono del tutto rosee vista la richiesta del trust di 33 milioni per sanare la posizione debitoria della “galassia Ferrero”, incluso il concordato di Eleven Finance.
Intanto, Ferrero continua a portare avanti colloqui con istituti finanziari per ottenere la cifra necessaria all’aumento di capitale per mantenere la sua promessa «condurre la Samp in porto, salvarla e poi andarmene». In linea teorica l’aumento di capitale spetta al socio unico della Sampdoria e cioè la controllante SSH (che fa capo al trust) ed è amministrata da Massimo Ienca.
L’ex presidente Ferrero, al momento, non è intenzionato a rientrare nella società che per i tifosi è già conclusa, come hanno ricordato nel corteo di una decina di giorni fa. Anche se le possibilità per Ferrero non finiscono qui, visto che potrebbe rientrare in SSH o nella capo-gruppo della sua “galassia” Holding Max, con amministratore unico il commercialista Fabio Toso. Insomma la questione Sampdoria è ingarbugliata di per sé e l’eventuale rientro di Ferrero andrebbe a complicare ulteriormente il tutto. Intanto i tifosi blucerchiati aspettano delle notizie positive che non arrivano proprio da quell’arresto a Milano dell’allora presidente del club.