Fuorigioco semiautomatico Serie A
(Foto: Claudio Villa/Getty Images)

Un piccolo rinvio. È questo quello che chiede la FIGC alla Lega Serie A per quanto riguarda l’introduzione del fuorigioco automatico.

Il presidente Casini aveva annunciato come la Serie A sarebbe stata, dopo l’introduzione del VAR, il primo ad adottare il il SAOT appunto, acronimo di “Semiautomated-offside Technology“. Ma ora è la FIGC a porre un freno.

Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, la FIGC predicherebbe calma e vorrebbe avere un po’ più di tempo per introdurre l’ennesima novità tecnologica. Ovviamente le parti ne parleranno insieme con il massimo organo del calcio italiano che indicherebbe la prima giornata di ritorno, il prossimo 27 gennaio, come quella buona per vedere il SOAT in azione.

Il rinvio che la FIGC vorrebbe, infine, sembra essere motivato dalla volontà di non spezzare in due parti non uguali il campionato in essere. Avere una novità, non di poco conto, a partire dal girone di ritorno e non dalle ultime di quello di andata, sembra ridare all’esterno quella imparzialità che la tecnologia garantisce.

Fuorigioco semi-automatico in Serie A – Come funziona

Visto ampiamente in azione nel Mondiale in Qatar, il fuorigioco semi-automatico (SOAT) vede l’utilizzo di 12 telecamere installate nello stadio che tracceranno 29 punti di ogni giocatore, indicando la sua posizione in campo con precisione infallibile grazie a 50 fotogrammi al secondo. Nessun chip nel pallone che viene istallato solamene nelle competizioni FIFA. L’impulso, che verrà registrato, arriverà alla sala VAR che comunicherà all’arbitro la posizione di fuorigioco o meno. La decisione dell’arbitro sarà richiesta se dovrà valutare, come succede ora, una posizione di fuorigioco attiva o passiva.

Una bella rivoluzione che è andata in scena in finale di Supercoppa Europea Real Madrid-Eintracht Francoforte, in alcune gare di Champions League (con altri sensori rispetto a quelli inseriti nel pallone), che naturalmente è stata protagonista al Mondiale in Qatar e che venne sperimentata per la prima volta in due partite del Mondiale per Club proprio in Qatar (2021) e nell’Arab Cup. Un meccanismo che permetterà di eliminare gli angoli ciechi, i punti bui e le zone inestricabili, come successo in Juventus-Salernitana.

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