Francia-Svizzera in streaming
Karim Benzema (Photo Norbert Scanella / Panoramic / Insidefoto)

Karim Benzema, è ormai certo, non parteciperà alla finale dei Mondiali in programma domenica fra Francia e Argentina. L’attaccante del Real Madrid si sta allenando con i compagni di club e, per regolamento, potrebbe essere chiamato in causa dal commissario tecnico Didier Deschamps.

Lo stesso tecnico dei francesi ha dichiarato come, nonostante il Pallone d’Oro in carica sia ancora in nella lista dei 26 calciatori schierabili, Benzema non farà parte della partita.

In caso di vittoria della Francia, che conquisterebbe il terzo Mondiale della sua storia, il secondo consecutivo, l’attaccante del Real riceverebbe la medaglia dei vincitori, essendo come detto in lista, ed entrerebbe in un ristretto numero di calciatori che sono diventati Campione del Mondo senza disputare un solo minuto.

Mettendo da parte i portieri, in cui figura anche l’ex Milan Dida nel 2002, e chi ha avuto una carriera di certo non ai massimi livelli, come Ginter con la Germania 2014, Benzema sarebbe comunque in ottima compagnia.

Nel club dei campioni, con una carriera da incorniciare, con zero minuti in un Mondiale vinto ecco Franco Baresi, mai in campo nella Coppa del Mondo vinta dall’Italia nel 1982, quando il leggendario numero 6 del Milan aveva 20 anni, ma si trovava davanti gente come Gaetano Scirea.

Quattro anni più tardi nel 1986 è il turno dell’Argentina, trascinata da Maradona, che deve fare a meno di una colonna dello spogliatoio come Daniel Passarella. Capitano nella rassegna iridata vinta nel ’78, Passarella fu messo fuori causa da un virus intestinale noto come “la vendetta di Montezuma” che identifica la diarrea del viaggiatore. La sua assenza tirò via dall’imbarazzo il Ct Biliardo dal togliere la fascia di capitano alla guida del ’78 per consegnarla a Maradona, che a Città del Messico alla fine sollevò la Coppa del Mondo.

In questa casistica entrano anche due brasiliani, all’epoca giovanissimi destinati a entrare nella storia del calcio e vincendo anche il Pallone d’Oro.

Il primo, che fu premiato per due volte come calciatore più forte del mondo, è Ronaldo che a 18 anni, appena compiuti, si laurea campione del Mondo con il Brasile nel 1994. Zero minuti per lui con davanti Romario, Bebeto e Leonardo. Il “Fenomeno” si riscatterà nel 2002 vincendo il Mondiale in Corea del Sud da protagonista con una doppietta in finale nel 2-0 sulla Germania che gli valse il secondo Pallone d’Oro della sua carriera.

Proprio in quella edizione, fra i campioni del Mondo, figura anche Kakà, capitano del San Paolo e che allora aveva 20 anni. Il trequartista che dall’estate 2003 vince tutto con il Milan, però, quel Mondiale lo giocò, anche solo per i 18 minuti finali, la terza partita del girone contro il Costa Rica.

Un altro Pallone d’Oro a vincere giocando solo pochi minuti, anche se parliamo di un Europeo, è Lothar Matthaus. La Germania Ovest si laurea campione d’Europa a Italia 1980 e l’ex Inter, allora 19enne, giocò solamente 17 minuti nella partita contro l’Olanda, la seconda della fase a gironi. Anche Matthaus vinse il Pallone d’Oro, come Ronaldo e Kakà, nel proseguo della sua carriera. Benzema, invece, potrebbe essere l’unico a vincere il Mondiale senza giocare un minuto ed essendo Pallone d’Oro in carica.

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