Standard & Poor’s Global Ratings ha assegnato un rating preliminare BB- a Inter Media and Communication, con outlook stabile.
«Inter Media and Communication S.p.A. (MediaCo) prevede di emettere un bond senior secured di €300 milioni con scadenza 31 dicembre 2022 per rifinanziare il debito, lasciando la parte rimanente alla holding, FC Internazionale Milano (TeamCo)», si legge nel comunicato.
«MediaCo ripagherà il bond tramite introiti provenienti dai contratti media e sponsorship, che dipendono dalla performance sul campo di TeamCo; il debito è perciò esposto a un’elevata volatilità del flusso di cassa».
«Inoltre, il 91% del debito rimarrà in essere fino alla scadenza, esponendo la società a un sostanziale rischio di rifinanziamento. Assegneremo la nostra valutazione preliminare a lungo termine “bb-” al bond proposto. L’outlook stabile riflette le nostre aspettative secondo le quali MediaCo genererà ricavi a supporto della nostra previsione di un debt service coverage ratio minimo annuale di almeno 2,5 volte dopo il 2022 e 4,5 volte prima del 2022».
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Nel report completo di Standard & Poor’s, l’agenzia di rating scrive che assegnerà il rating definitivo una volta ricevuta tutta la documentazione riguardante l’operazione. «Il rating preliminare – si legge nel report – riflette principalmente il flusso di cassa disponibile della MediaCo per ripagare i debiti, a causa di contratti a breve termine legati direttamente o indirettamente ai risultati della TeamCo in campo, e la sostanziale esposizione al rischio di rifinanziamento».
«La MediaCo ripagherà il bond grazie ai ricavi della TeamCo derivanti dalla vendita dei diritti tv in Serie A e, se parteciperà, ai ricavi derivanti dalla vendita dei diritti tv Uefa. Inoltre, la MediaCo ripagherà il bond attraverso i ricavi di sponsorizzazione».
«Per questo, valutiamo lo Stand–Alone Credit Profile (SACP) della fase operativa della MediCo a “BB-” per riflettere la volatilità di queste fonti di entrate, a nostro avviso. Nello specifico, le prestazioni in campo della TeamCo possono avere un impatto sui ricavi dei diritti tv per la MediaCo, maggiormente per quanto riguarda i ricavi dalle competizioni UEFA. Inoltre, i contratti sono esposti a periodiche rinegoziazioni e la distribuzione delle entrate può essere soggetta a modifiche».
«La performance sportiva della TeamCo è, almeno in parte, la base per quanto riguarda i ricavi dai contratti di sponsorizzazione. Performance di successo sono la base sia per avere un marchio attraente che per stringere qualsiasi contratto di sponsorizzazione. Tuttavia, il mercato delle sponsorizzazioni è altamente competitivo e i contratti tendono a essere a breve termine. Inoltre, i contratti sono spesso strutturati con bonus o detrazioni che collegano direttamente i ricavi ai risultati sportivi della TeamCo. Questi fattori rendono i ricavi da contratti di sponsorizzazione più volatili rispetto ai ricavi dai diritti tv, in particolare rispetto a quelli della serie A, e quindi esposti a maggiori rischi di mercato».
«Mentre la TeamCo è una delle società calcistiche di maggior successo in Italia e in Europa, e ci aspettiamo che possa far crescere il proprio brand e la propria fanbase, la crescita dei ricavi della MediaCo, a nostro parere, si basa su presupposti di espansione aggressivi, in particolare per quanto riguarda le sponsorizzazioni e la pubblicità».
«Nella nostra ipotesi base, prevediamo che la TeamCo ottenga almeno il settimo posto in serie A come media nel periodo. Lo Stand–Alone Credit Profile (SACP) della fase preliminare delle operazioni è limitata dalla nostra valutazione del periodo post-rifinanziamento, l’Annual Debt Service Coverage Ratio (ADSCR) è inferiore a prima del 2022, data la nostra assunzione di un maggior costo del debito dopo il rifinanziamento e di una minore visibilità sui ricavi negli anni seguenti. Valutiamo lo Stand–Alone Credit Profile (SACP) della fase preliminare a “b +”, in base alla nostra aspettativa che MediaCo genererà un Annual Debt Service Coverage Ratio (ADSCR) minimo di almeno 2,5 volte dopo il rifinanziamento. Prima del 2022, proiettiamo un ADSCR minimo di 4,5x».
«Il SACP della fase operativa “bb-” è è appena superiore al SACP della fase preliminare: ciò riflette i rischi riguardo l’ADSCR nel nostro scenario peggiore, in cui simuliamo la retrocessione della TeamCo. Tuttavia, il rialzo è limitato dal rischio di volatilità a lungo termine, oltre alla notevole quantità di debito (91%) esposta al rischio di rifinanziamento alla scadenza».
«L’outlook stabile riflette la nostra aspettativa a lungo termine che le prestazioni in campo della TeamCo in Serie A non saranno peggiori del settimo posto e che la MediaCo rinegozierà i suoi attuali diritti televisivi e contratti di sponsorizzazione per supportare un ADSCR minimo superiore a 2,5x».
«Potremmo abbassare la valutazione preliminare se l’ADSCR minimo scende al di sotto di 2,5 volte. Ciò potrebbe risultare dalle prestazioni peggiori del previsto della TeamCo o dal calo delle entrate commerciali, ad esempio, se la TeamCo non fosse in grado di rinnovare contratti di sponsorizzazione strategica (come per quelle riguardanti maglie o le sponsorizzazioni tecniche). Potremmo anche abbassare la valutazione preliminare se venisse indebolita l’affidabilità creditizia della TeamCo, a cui la MediaCo è collegata, o se la prevista costituzione di una filiale cinese pregiudicasse le protezioni contro l’insolvenza della MediaCo».
«Un upgrade è improbabile nell’imminente futuro. Potremmo prendere in considerazione un’azione di rating positivasolo se i più recenti contratti commerciali si dimostrassero una fonte di finanziamento sostenibile e affidabile a lungo termine, con un ADSCR minimo decisamente superiore a 4x», si conclude il report di Standard & Poor’s Global Ratings.
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