Ripartizione diritti tv Serie A 2018 2021 – La Serie A si prepara a fare i conti. In attesa dell’ok dell’Antitrust, la Lega Serie A ha infatti assegnato a Mediapro i diritti tv per il prossimo triennio per 1,05 miliardi a stagione.
La Serie A, ad oggi, vale così 1,42 miliardi di euro annui: alla cifra che dovrà versare l’intermediario spagnolo, infatti, vanno aggiunti i circa 370 milioni che la Lega ha ottenuto dall’asta per i diritti tv esteri del campionato. Per concludere la vendita dei diritti tv del calcio italiano mancano ora solo i diritti tv nazionali ed esteri della Coppa Italia e Supercoppa Italiana, che dovrebbero portare la cifra complessiva intorno agli 1,5 miliardi di euro. Partendo da questa, cifra, abbiamo quindi voluto andare a vedere quale sarebbe l’incremento per i club dell’attuale Serie A.
Ufficiale: la Lega assegna a Mediapro i diritti tv della Serie A 2018-2021
Innanzitutto, dal valore complessivo dei diritti tv annuali vanno tolti alcuni elementi: basandoci sulla stima effettuata dalla Gazzetta dello Sport per la stagione 2015/16, abbiamo tolto dal totale circa 50 milioni di commissione per Infront, successivamente il 10% per la mutualità, poi 60 milioni per il paracadute e circa 20 milioni tra premi per la Coppa Italia e altri versamenti per la Serie B. Il totale si aggirerebbe, quindi, sull’1,2 miliardi di euro, contro i circa 924 milioni di euro attuali: un aumento, quindi, pari a circa 300 milioni di euro annui. «Grazie a Mediapro verranno garantite al nostro calcio più risorse che verranno poi redistribuite, anche alle nostre squadre nazionali che avranno così più budget e saranno più competitive, in linea con quanto accade in altri Paesi europei», le parole di Luigi De Siervo, ad di Infront, advisor della Lega Serie A.
Ripartizione diritti tv Serie A 2018 2021, la situazione attuale
Proprio dai 924 milioni attuali parte la nostra analisi. Se infatti il campionato finisse oggi, nella stagione 2017/18 la ripartizione stimata sarebbe la seguente.

*indagine tifosi calcolate su indagine Gazzetta 24 marzo 2017;
Nonostante il primo posto, il Napoli si dovrebbe accontentare di circa 67 milioni di euro: in testa rimarrebbe la Juventus, grazie al peso dell’indagine sui tifosi (resa nota dalla Gazzetta dello Sport nelle passate stagioni), visto che sono bianconeri circa il 25% dei tifosi che seguono il calcio.
Ripartizione diritti tv Serie A 2018 2021, i nuovi criteri
Dalla prossima stagione non cambierà solamente la cifra che riceveranno le squadre, ma anche i criteri di ripartizione. La modifica della legge Melandri infatti cambierà il volto della suddivisione dei ricavi: la fetta da dividere in parti uguali salirà al 50%, diminuirà il peso dei tifosi (dal 30% al 20%) mentre tra i risultati sportivi crescerà il peso dell’ultimo campionato (dal 5% al 15%) e caleranno le voci relativi alla storia (dal 10% al 5%) e all’ultimo quinquennio (dal 15% al 10%). «Abbiamo riorganizzato la legge Melandri – le parole del ministro dello sport Luca Lotti – inserendo una modifica per la redistribuzione dei diritti tv, in modo da assegnare maggiori risorse alle società più piccole rendere il campionato più bello e interessante».
Una notazione metodologica prima dei numeri: la ripartizione per quanto riguarda i tifosi avverrà «sulla base del pubblico di riferimento di ciascuna squadra, tenendo in considerazione il numero di spettatori paganti che hanno assistito dal vivo alle gare casalinghe disputate negli ultimi tre anni, nonché in subordine l’audience televisiva certificata». Non essendo ancora noto quale sarà il peso delle due voci, nella nostra stima gli spettatori allo stadio degli ultimi tre campionati pesano per il 60%, mentre gli ascolti tv della stagione in corso per il 40%.
Ripartizione diritti tv Serie A 2018 2021, le cifre
Così facendo, considerando i risultati del campionato in corso, la suddivisione sarebbe la seguente.
Secondo questi criteri, salirebbero i ricavi in particolare delle medio-piccole: l’unica in perdita sarebbe la Juventus, con il Milan che migliorerebbe di poco i propri incassi.
In netta diminuzione anche il rapporto prima-ultima: con l’attuale contratto sarebbe di 1 a 4,4, mentre con i nuovi criteri di ripartizione dovrebbe scendere a 1 a 2,5.
Ma la legge è ufficialmente passata?
Avete incorporato lo share tv? Trovo vergognoso che la politica metta becco su come ripartire ricavi realizzati da società private, roba da ricorrere alla corte europea essendo contro ogni principio ue sul libero mercato.
Tra l’altro introducendo criteri palesemente antimeritocratici con lo scopo di punire un solo attore (quello che vince perchè è più forte) che è quello che porta il maggior numero di tifosi e abbonati (quindi soldi) nel sistema.
Davvero una vergogna
Una legge a dir poco ridicola! Cosa c’entra l’affluenza allo stadio con i diritti tv?! Ma anche solo se fosse al 1% , qua addirittura parlano del 60% come criterio … Ridicolo!
Un esempio veloce, recentemente era uscito proprio in merito un articolo sullo share televisivo della partite di calcio, una partita casalinga del Chievo era stata seguita da non oltre 6 mila spettatori , stesso per Benevento , spal e sassuolo! Qua nel vostro calcolo (ipotizzato) risulterebbe Chievo e Sassuolo al 6% come tifosi, e la Juve 26% ! Dai è ridicolo! La Juve fa mediamente 1 milione e oltre di spettatori in moltissime partite, anche sulla RAI ha superato addirittura i 6 milioni. E’ una legge per “Tarpare” la ali ad una squadra che da 0 e rinata e spaventa le altre, che hanno investito male in questi anni! Se questa è la meritocrazia di stampo comunista Italica, è vergognoso!
il sistema itaglia colpiace ancora. Se sei bravo e meritevole ti devono massacrare per forza, bisogna mantenere gli Zamparini di turno
Lascio da parte ogni commento sullo stile della squadra più amata degli italioti. Vorrei solo ricordare ai signori facenti parte della massa di gran maggioranza bianconera che il campionato più interessante è che “vende” meglio è quello inglese, nel quale i diritti vengono ripartiti in modo più equo e non vince sempre e solo la squadra con più tifosi.
Verissimo, un vero colpo basso, una riforma studiata solo e unicamente per danneggiare la squadra che attira più tifosi di conve…ehm, di calcio. Vi dico, sarebbe molto più giusto e meritocratico fare come in Spagna qualche anno fa, dove le prime 3 beccavano 150 milioni e le altre 17 15 milioni l’una… anzi ancora meglio, fare un bel campionato a 8 squadre e ricchi premi alle squadre con maglie a strisce per “meriti storici aquisiti”… oppure facciamo diventare serie a direttamente il trofeo tim, così avoglia a spartirsi grana Ahahah. Magari siete pure gli stessi che vogliono la serie A a 18 perchè “le altre non competono”…
siamo alla folia pura, il comunismo applicato al calcio
Forse c’e’ un errore, o non ho copito qualcosa:
Perche’ la Fiorentina e’ terza negli ultimi 5 anni?
Ciao Marco, scusaci ma è un errore di calcolo: è quarta, ora modifichiamo. Grazie per la segnalazione
Vale come stima ok. Vedremo come faranno i calcoli effettivamente, anche perché la questione audience tv è controversa per i motivi che voi stessi avete messo in evidenza in altro articolo tempo fa. Giusto per commentare, non capisco perché chievo e sassuolo che sono (o erano, ma dubito sia cambiato) largamente dietro il cagliari come audience tv e dietro il cagliari per tifosi allo stadio possano avere la stessa quota. Non mi torna.
Ciao, la motivazione sta nel fatto che nelle ultime tre stagioni sia Chievo che Sassuolo hanno avuto più spettatori allo stadio del Cagliari (circa 576mila il Sassuolo, 577mila il Chievo e 42mila il Cagliari), voce a cui noi abbiamo dato maggiore peso rispetto all’audience, partendo dal testo della nuova suddivisione. Ovviamente come abbiamo già spiegato si tratta di una nostra stima perché i criteri non sono ancora noti pure per quanto riguarda gli spettatori allo stadio: può anche darsi che non tengano conto del numero complessivo ma magari del load factor.
Ho capito, avete tenuto conto solo dei dati di serie A, quindi due anni di dati e non tre. Non mi sembra molto giusto, ma può darsi che peseranno così. Dai dati su stadiapostcards il Cagliari ha 683mila circa nelle ultime tre stagioni. Anche misurando solo gli spettatori medi e moltiplicandoli per 19 per l’anno di B si va sui 650mila.
Pesare il load factor sarebbe anche giusto (e farebbe contenti gli juventini), anche perché non farlo funzionerebbe da disincentivo per la costruzine di stadi nuovi (che tendono a ridurre il n. di posti). Per quanto riguarda il Cagliari ci son segnali molto incoraggianti quest’anno, una media di 14500 sui circa 16000 disponibili nella struttura provvisoria (che è tutto meno che confortevole nella maggioranza dei posti, è così da anni ormai).
Grazie mille per il chiarimento!
Una ripartizione piu’ equa rende il campionato piu’interessante., al pari di quello che avviene in Inghilterra.
Non e’ giusto che al pronti via una squadra abbia ricavi quattro volte quelli di un altra. Paradossalmente ora il campionato di B e’ molto piu’ bello di quello di A, e’ la colpa e’ della squilibrata ripartizione delle risorse.
nell’equilibrio della ripartizione delle risorse occorrerebbe tener conto della storia della società, dell’audience, di quanto investe sul mercato. qui si fa una legge dettata da antisportività per danneggiare qc che a dispetto di tutti vince da 7 anni e per tentare di favorire 2 squadre di grosse citttà senza storia ma con un grosso bacino d’utenza, come se questo fosse il fattore + significativo rispetto agli scudetti o alle coppe.
[…] Serie A, ecco come può cambiare la ripartizione dei diritti tv con il … Calcio e Finanza […]
Andrea Agnelli , come Elkann, io credo non tutelino la Juventus. Non vengono battuti i pugni sul tavolo in Lega per far si sì che il peso della Juventus all’interno del campionato col suo grande bacino d’utenza equivalga almeno a quello che prendono Real Madrid e Barcellona, i 2 club spagnoli prima dell’approvazione dell’ultima distribuzione dei diritti tv in Spagna hanno messo in chiaro che la somma da percepire non fosse inferiore ai 145 milioni annui ovvero con una cifra inferiore Real Madrid e Barcellona non parteciperebbero al campionato e non si sarebbe approvata la suddivisione con i 2 club fuori dalla Liga, una cosa che la Juventus di Agnelli e Marotta non ha mai fatto.Con Elkann e Agnelli lo sviluppo della Juventus è sottobotta e compromesso dai vari Tavecchio,Abete,Gravina, Sibilia e di 3/4 dei presidenti di serie A capitanati da Lotito che sta per entrare pure in Parlamento con Berlusconi, interessati solo a portare a casa ogni anno il malloppo dei diritti tv magari tenendosi anche una parte per sè e magari portandoli all’estero.Mentre le partite del 65-70% delle squadre di serieA non vengono viste in tv e negli stadi praticamente da nessuno, cioè da pochissime migliaia di (tele)spettatori ,Agnelli non si è schierato mai pubblicamente e apertamente contro i personaggi suddetti e contro l’organizzazione della serieA e del calcio professionistico italiano,come per esempio la folle limitazione del tesseramento di extracomunitari che svantaggia enormemente la Juventus nel calciomercato contro la concorrenza straniera che può tesserare tutti gli extracomunitari che vuole basti pensare al Bayern Monaco. In questo caso Agnelli dovrebbe attaccare anche il Coni dell’amico di famiglia Giovanni Malagò:mai fatto.Agnelli fa lo snob, manda Marotta in Lega, però si autoremunera con uno stipendio annuo di 400 mila circa.Ecco io non so quale azienda privata darebbe 400 mila euro l’anno al manager Andrea Agnelli che di fatto ha lavorato solo in società di famiglia(compresa la philip morris società vicinissima alla ferrari),Agnelli che grazie alla Juve inoltre sta facendo una carriera politico sportiva di tutto rispetto aiutato dal suo amico Rummennigge a cui ha consegnato Coman(ora una delle ali più forti d’Europa) sul piatto d’argento e gli ha pagato complessivi 56 milioni per 2 giocatori Costa e Benatia che il Bayern voleva disfarsi. Cosa può capire Marotta che della Juve è amm. delegato e direttore generale di diritti tv, valorizzazione del marchio, diffusione del brand Juventus all’estero, organizzazione e trasmissione all’estero del campionato.Basta vedere su quali razza di campi si giocano la maggior parte delle partite.Marotta è un contabile prestato al calcio.
Agnelli deve portare fuori dalla lega Serie A la Juventus al più presto, oppure dovrebbe mettere dei paletti ben chiari in lega per la valorizzazione del campionato. La Liga ha firmato un contratto che farà guadagnare Real e Barcellona 145 milioni l’anno ciascuno più i diritti esteri senza considerare la premier dove guadagneranno ancor più e quanto incassano dallo stadio le straniere, con la Juve che è fanalino di coda.Il Tottenham si sta autofinanziando uno stadio da oltre 600 milioni di euri e il tottenham fino a quest’anno aveva ricavi inferiori alla Juventus. La stessa cosa sta facendo il Chelsea.La Juve rischia di firmare un contratto da soli 90 milioni complessivi l’anno per i diritti tv. Il peso della Juventus nella serie A in termini di abbonamenti tv e attrattività è uguale a quello delle 2 grandi spagnole nella Liga. La Juve non può far parte di una Lega A dove l’80% dei proprietari/presidenti usa le squadre di proprietà per guadagnare soldi dalle cessioni dei giocatori (basta constatare la differenza di prezzo dei giocatori della serie A rispetto a quelli della Bundesliga dove i giocatori vanno a finire al Bayern Monaco a condizioni vantaggiose rispetto a quello che compra la Juventus in serie A)e dai diritti tv portando probabilmente all’estero i soldi che si incasssano anzichè investirli in infrastrutture e giocatori. Cosi abbiamo il Benevento, la spal il crotone e mezza serie A della situazione che stanno nella massima lega per incassare i diritti tv e il paracadute nel caso retrocedano in B. 3/4 della serie A presenta stadi semivuoti , vecchi che sviliscono il prodotto serie A e questo a danno principalmente della Juventus che incassa molto meno delle top europee.Un altro aspetto che tutti sottovalutano è che la serie A è il campionato meno fisico ed intenso d’Europa avendo il Coni e La Figc imposto alle squadra di tesserare massimo 2 extracomunitari l’anno , regola che non c’è in nessun altra lega top in Europa, costringendo la Juventus a non prendere slavi,sudamericani,africani e tra poco anche inglesi data la Brexit e quindi strapagare ogni anno i pochi italiani bravi o che qualcuno crede che siano bravi.
Ma lo sai che alla fine dei conti tutto il tuo discorso gronda di ingordigia e nient’altro.
Secondo te alla grande maggioranza dei tifosi di calcio italiani (che non sono juventini, pur essendo la juve nettamente la più tifata) frega più di tanto se la Juve non prende quanto il Real Madrid? Secondo la tua tesi noi tutti, soprattutto i meno ricchi, indegni di esistere da come parli, dovremmo svuotarci le già poco piene tasche per finanziare i sogni di gloria europei del tifoso juventino.
La Juve prende meno soldi rispetto a molte squadre in Inghilterra e alle squadre top spagnole per il semplice motivo che i diritti tv son pagati molto meno e risolvere la questione dando quasi tutti i soldi alla Juve peggiorerebbe le cose. Bisogna concentrarsi su migliorare il prodotto complessivo per ridurre il gap. Una ripartizione più equa (così come è in Inghilterra) fa parte di questo sforzo.
Poi se la Juve vuole ritirarsi dalla serie A e/o farsi un campionato a parte è libera di farlo, but it takes two to tango e da 16 a 20 per fare un campionato.
io ho scritto che la Juve dovrebbe comportarsi come real e barcellona che hanno battutti i pugni sul tavolo della Liga prima di accettare l’ultima distribuzione. Che il peso della Juve sia enorme tra gli abbonati sky è un dato di fatto
ingordigia? La maggioranza degli abbonati sky sono tifosi della Juventus. Togliamo la Juventus e vediamo quanto vale il campionato. Il 50% in meno
Siete tanti, ma non così tanti, 3 su 10 approssimativamente. Son molti ma resta il fatto che i restanti 7 siano la grande maggioranza.
Quindi il tuo discorso avrebbe senso, forse, se le prime 5 squadre per numero di tifosi assumessero la stessa posizione. Mi sa invece che alle altre sta bene, con una ripartizione più equa prendono di più e riducono ancora di più il gap (dalle stime – probabilmente non esatte – il gap juve-napoli passerebbe da 40 mln a 8 mln).
Io dico che un aumento della competitività interna farà bene a tutti, juve compresa. In tutti i sensi. Nel medio-lungo termine anche in funzione campagne europee. (Tutto questo discorso a prescindere dal fatto che la Juve gudagna molto di più anche dalle altre fonti di introiti)
Scusa, ma abbassare il gap di competitività dovrebbe significare aumentare il valore delle squadre meno forti, anzichè massacrare l’unica realtà del campionato di livello europeo (ancora per poco a questo punto).
Nessuna altra squadra di serie A può andare avanti in Champions (Napoli, Roma e milanesi fanno ridere), quindi l’idea sovietica di distruggere la sola squadra che dà lustro al Campionato si rivelerà un clamoroso boomerang
Distruggere? Ma perchè comprare un Bernardeschi in meno all’anno tarperà le ali agli juventini? O magari sarà positivo per il movimento, visto che smetteranno di comprare 30 giovani all’anno che poi vengono scartati come petali di rosa, solo per fare un torto agli avversari
qualche anno fà si è svolto un campionato di serie A senza la Juve e non è successo nulla di catastrofico…
Infatti quell’anno all’estero non guardarono molto il nostro campionato che fu palesemente ridicolo.
Montero disse che in Uruguay guardavano la Juve in B piuttosto che la Serie A …..
Ah bhe se l’ha detto Montero… 😂
Forse ti è sfuggito il fatto che da quel momento, il Campionato italiano è passato da primo d’Europa (per prestigio) a quarto.
La nazionale italiana da Campione del Mondo (10 juventini nella finale Italia-Francia) ad essere eliminata al primo turno dalla Nuova Zelanda (2010), dal Costa Rica (2014), ed alle eliminazioni dalla Svezia (2018).
Veramente “nulla di catastrofico”, non c’è che dire
se devi sparare a caso fai pure…
1) il campionato italiano è da una vita che non è più il primo in Europa e il motivo non sono certo nè i diritti tv nè la Juve…
Prima era il miglior campionato perchè il boom economico permetteva a mecenati di buttare soldi nel sistema, ma il sistema NON è mai stato in pareggio, generava costi ma pochissimi ricavi, stop questo è l’unico motivo, viveva sopra le proprie disponibilità.
2) la nazionale di calcio cosa centrerebbe? tra l’altro il mondiale vinto era la fine di un ciclo ed è stato un miracolo fatto dai giocatori e dall’allenatore, le nazionali precedenti sulla carta erano anche più forti
3) se proprio vuoi mischiare nazionale con juventini, in effetti la vittoria è stata merito di uno juventino che giocava per la Francia però…
4) nel frattempo una squadra italiana ha pure vinto champions league e campionato del mondo per club, proprio una catastrofe…
5) il campionato italiano è da una vita che all’estero viene seguito pochissimo, figuriamoci che interesse potrebbe avere la serie B, anche se vi ci gioca la juve… All’estero conta solo Premier League e la sfida Real/Barcellona
6) se tutti i problemi che hai elencato sono stati provocati dalla juve in B mi chiedo come mai le cose non si siano risistemate nel frattempo comunque…
E’ una questione di meritocrazia, chi porta più abbonati deve avere più introiti. Funziona così in tutti i sistemi civilizzati, ma il ministro Lotti ha una mentalità sovietico/redisrtibutiva.
La riforma favorirà il sistema Zampariniano, si fanno entrare gratis i tifosi per gonfiare la quota da diritti televisivi, è anche un enorme disincentivo a costruire nuovi stadi.
La beffa finale sta nel fatto che lo Zamparini ha avuto il coraggio di dire che la richiesta della Juve di pesare i tifosi di tutta Italia (anzichè quelli che lui fa entrare gratis allo stadio) è una “porcata”. Siamo al delirio più totale
Pienamente d’accordo con Dottorel! Trattasi di diritti tv, non capisco da che mente geniale è partorita questa idea di tenere conto delle presenze alla stadio e della dimensione dell’impianto! E’ la classica legge ad hoc di stampo di comunista per sfavorire il più forte . E quello che, se ne voglia o meno porta molti più abbonati ai canali telematici , basti vedere lo share tv , un chievo (sassuolo Benevento spal…) che non superano in certe partite 6 mila spettatori televisivi e la Juve che quasi sempre supera il milione! E’ assurdo fossi, la Juve venderei da solo i diritti tv (se si può fare , non ne ho idea) Perché è davvero ridicolo questo metodo di calcolo!
In Premier league ogni club ha stadio senza curve e sempre pieno senza divisori tra pubblico e campo. Ne guadagna l’attrattività del campionato cosa che non avviene in Italia dove il 70% dei club presenta stadi impresentabili e vuoti, tanto che Mediapro si è lamentata dei campi impresentabili-
Servi e padroni di cosa ? Sei rimasto al Medioevo ? Sono squadre di calcio, chi ha più seguito, tifosi, abbonati vince. Si chiama meritocrazia!
Quindi giustifichiamo sta porcata perchè “che palle dai vince sempre la rubbe, io il calcio non lo guardo più uffa”, va bene perchè se la Juve smette di vincere la gente torna a vedere le partite e il calcio italiano tornerà all’antico splendore. Il campionato di serie A trattato come il calcetto del venerdì: “dai raga mischiamo le squadre che so squilibrate”. Quando basterebbe fare come in Spagna dando più soldi a tutte senza danneggiare la locomotiva del sistema. Thats Italy.
Ma i soldi di chi vuoi dargli, se i ricavi non aumentano? No perchè visto che non lo sapete, in Spagna le due big hanno accettato un compromesso per passare a una vendita comune dei diritti, bloccando i loro introiti a 150 milioni. Ovviamente alle altre andranno i soldi in più rispetto al precedente contratto, soldi guadagnati soprattutto grazie al Real-Barca… ma se non guadagni di più, dove li prendi sti soldi
una domanda: la colonna popolazione 5% cosa significa esattamente ?
Cittadini residenti nel Comune di riferimento, in base ai dati Istat
Ah questa mi mancava, oltre al numero di spettatori allo stadio anche il numero di abitanti della città. Già che c’erano potevano considerare il consumo di cicoria annuale pro capite, o il volume annuale di spazzatura che rimane in strada, o il numero di omicidi per mafia nella regione di appartenenza…sarebbero stati criteri di distribuzione altrettanto (in)credibili e avrebbero raggiunto allo stesso modo l’obiettivo di favorire le squadrette dei mafiosi Lotito e De Laurentis.
In una legge sulla distribuzione dei diritti TV (TV che sta per TELEVISIONE se qualcuno se lo fosse dimenticato) mettere il criterio dell’audience televisiva certificata in subordine rispetto a chi va allo stadio è una cosa che va contro ogni tipo di logica. L’unica logica che hanno seguito per questa legge è quella del contesto sociale, probabilmente per prendere i voti dei 3/4 di tifosi in italia che odia la Juve. Poi chissene frega se i Preziosi, De Laurentis e Lotito di turno questi soldi in più se li intascano anzichè investire nel calcio. Chissene frega se il calcio italiano non cresce, l’importante è che non vinca la Juve. Come il marito che si taglia il cazzo per fare un dispetto alla moglie.
Se se li mettono in tasca pagheranno con una rosa meno competitiva, che ha come conseguenza minori introiti derivanti da risultati inferiori, se non la retrocessione nei casi di piccole squadre. Quel tipo di comportamento sarà sempre più penalizzante in un campionato con (mediamente) più soldi a disposizione e con i risultati sportivi che incidono più pesantemente nella ripartizione.
Mi sa però che Lotito, pur tendente all’essere antipatico, sta dando lezioni su come costruire e mantenere rose di livello con introiti largamente inferiori alle big. Tutto si può dire ma non che non stia investendo bene. Cosa riuscirà a fare con 15-20 mln in più a stagione? Lo vedremo.
Per tutti quelli che si preoccupano della scomparsa del bacino di utenza come criterio di ripartizione, il bacino di utenza sarà sempre fonte di introiti se ben sfruttato. Ecco magari ora ci si muoverà di più, stile Germania, per sfruttare a pieno questa risorsa e farne una fonte di introiti importante che vada ad affiancarsi ai diritti tv.
Lotito non ha investito un bel niente, il miracolo lo sta facendo Tare che con due spicci ha fatto uno squadrone.
Il rilancio del calcio italiano non lo avremo mai con l’appiattimento del campionato alla mediocrità, ma esaltando le eccellenze e premiando chi investe davvero nel calcio. Nella vendita dei diritti esteri siamo cresciuti ma prendiamo una miseria rispetto a Liga e Premier. La differenza la fanno i campioni, non un campionato equilibrato e mediocre, altrimenti vedrebbero tutti il campionato belga o quello russo dove vince una squadra diversa ogni anno. Se la serie A ha aumentato di 300 mln i diritti rispetto al triennio precedente lo deve principalmente alla crescita della Juve in europa con le due finali di champions, a giocatori mediatici come Pogba e Dybala. La serie A cresce grazie alla Juve, e… magia! di quei 300 mln la Juve non solo ne vede zero, ma ne perde una ventina. Che bello il calcio italiano, basta tagliare le gambe alla Juve ed è tutto bellissimo.
In Liga sono passati da poco alla vendita individuale dei diritti ma non si sono sognati di togliere 50 mln a Real e Barca, e alla fine ci hanno guadagnato tutti. Anche loro hanno portato la base fissa al 50% ma una porcata come la nostra non l’hanno fatta, visto che giustamente non potevano togliere soldi alle due squadre senza le quali quei soldi non li avrebbero mai visti.
Io personalmente farei una cosa del genere:
40% fissi;
30% risultati, di cui 15% ultimo anno e 15% ultimi cinque anni. Via la storia che è una roba da medioevo;
30% “tifosi”, di cui 15% su percentuale di riempimento stadio e 15% sull’audience tv/web delle partite su tutte le piattaforme.
Scusa non e’ possibile un campionato in cui vince solo uno. O comunque in cui la classifica e’ determinata dagli introiti delle tv stabiliti a tavolino.
Quando vinceranno anche le altre aumenteranno anche i loro tifosi stai tranquillo. Il nostro campionato diventera’ forte come quello inglese, vedrai.
La juve vincera’ ancora, certo fara’ piu’ fatica ma sara’ piu’ bello anche per voi vincere contro avversari forti
Pienamente in accordo con Mau. È importante il campionato non la juventus.
Si peccato che senza la juventus la serie A cadrebbe a pezzi.
….. la percentuale riferita ai tifosi del secondo schema mi lascia perplesso.
me la spiegate, perché mi sa che non capisco le cifre…
colonna 20%.
o non la capisco io o ci sono degli errori.
nulla, ho letto meglio. simulazione realistica, in effetti.
Cosa significa “storia”?
Fa riferimento ai risultati delle squadre dalla stagione dalla stagione 1946/47 fino alla sestultima stagione rispetto alla stagione in corso: portano punti ad esempio la partecipazione alla Serie A, alla Serie B, la vittoria dello scudetto, della Coppa Italia, della Champions League ecc.
Grazie!
Nel 10% degli ultimi cinque anni vorrei capire come fa la Juve con 4 scudetti e un attuale secondo posto a prendere solo 0.6 mln in più della Roma che non vince niente da un secolo. Mistero.
quindi se uno a Sky piu niente partitee del casteddu?
E’ presto per dirlo. Prima bisogna aspettare che l’Antitrust dia l’ok all’offerta di Mediapro. Poi gli spagnoli dovranno vendere le immagini delle partite ad operatori terzi, tra cui Sky. Su quali piattaforme si vedranno le partite dei vari club lo si saprà solo allora.
Ve lo richiedo, spero in una risposta. In un altro vostro articolo dite che oltre a riformulare le percentuali di assegnazione cambieranno anche i coefficienti per calcolare nel dettaglio quanto spetta ad ogni squadra, in modo da premiare maggiormente chi è meglio piazzato nelle classifiche per merito e dei tifosi. Le vostre stime tengono conto di queste modifiche?
Grazie
Ciao Michele, scusa il ritardo nella risposta: le modifiche dei coefficienti non sono state rese ancora note, motivo per cui le nostre stime si basano sulla metodologia di calcolo che attualmente è quella ufficiale.
Evitando di rispondere alle sue inopportune “battute”, reputo di fondamentale importanza, per una corretta ripartizione dei Diritti Televisivi, implementare la quota “popolazione città”. Tralasciando le fantomatiche quote “tifosi” inventate di qua e di là, bisogna in primis ricordare che una Squadra di Calcio è una società che rappresenta una Città del territorio Italiano. Comuni come Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova ed altri, hanno sicuramente più appeal rispetto a comuni nettamente meno popolosi. Fossi a capo di una cordata imprenditoriale punterei ad acquistare la squadra di un grosso comune piuttosto che di una piccola realtà locale….Aggiungerei anche alla possibilità di dividere la popolazione del comune per numero di club che lo rappresentano. Di seguito posto un esempio riportando dati popolazioni da wikipedia: Roma ab. 2.874.558 squadre 2 ergo 1.437.279 pop per squadra Milano ab. 1.363.180 squadre 2 ergo 681.590 pop per squadra Napoli ab. 967.069 squadre 1 ergo 967.069 pop per squadra Torino ab. 883.702 squadre 2 ergo 441.851 pop per squadra Palermo ab. 678.492 squadre 1 ergo 678.492 pop per squadra Genova ab. 594.773 squadre 2 ergo 297.366 pop per squadra
Questi dati, aggiungerei come commento, andrebbero sicuramente a favorire la Juventus, perchè è universalmente riconosciuto che a Torino si tifa Torino!!!!
Saluti!
Come se i tifosi di una società fossero assimilabili agli abitanti della città…. una logica che forse andava bene 100 anni fa.
La Lazio avrebbe lo stesso numero di tifosi (addirittura un briciolo un più!!) della Fiorentina?!? hauuahuha…ma chi glielo ha detto, topogigio!? mah, io credo che la Fiorentina ne abbia almeno il triplo di tifosi rispetto alla Lazio. Per curiosità andrò a controllare su fb o tw. Se noterò cose strane,, aggiungerò qualcosa
Infatti avevo ragione
Tra l’altro come storia vedo che pure la Roma adesso è avanti alla Fiorentina. Forza e coraggio..dove andremo a finire
io credo che si fa una corsa si deve partire dalla stessa linea, per cui ricavi/n°società = ripartizione.
se non piace, la juve giochi da sola.
La juventus dovrebbe abbandonare il campionato italiano e giocare in Francia come ospite straniero (Come il monaco). Altrimenti tra poco verrà inventata dal nulla una seconda calciopoli.
Vorrei informare tutti i tifosi faziosi che pensano solo al bene della loro big, come se esistesse solo questa squadra e le altre fossero sparring partner da allenamento, che ci sono modi molto migliori per finanziarla: vi basterebbe fare qualche biglietto allo stadio, o forse nel vostro caso comprare merchandising e altro materiale del club (fonti di introiti enormi per i top club europei). Nessuno vi obbliga a spenderli sulla tv se poi non siete contenti del risultato
Una guerra tra tifosi non credo sia utile a nessuno. Tutti i club sono indebitati Juve e Roma a parte.
Ciò premesso, mi permetto di dire che le preoccupazioni di cui dovremmo preoccuparci sono :
1- Tutta la Serie A andrà in mano agli spagnoli. Devo ricordarvi di come EZPELETA ha permesso ad un pilota spagnolo Marc Marquez, di trattare un pilota italiano VALENTINO ROSSI senza punire quello spagnolo ? Non avranno alcun rispetto per le squadre italiane e non avranno obiettività!!!
2 – L’unica azienda che ha mezzi tecnici, capacità tecnologiche e preparazione / professionalità per raccontare il nostro campionato è SKY. e voi pensate che lasceranno a SKY o venderanno al primo che capita ? Io se SKY non avrà la Serie A annullo l’abbonamento e non seguo mai più il calcio.
Io i soldi agli spagnoli non li do!!!!
Quindi se davvero vogliamo preoccuparci di qualcosa, preoccupiamoci che i Diritti TV restino in ITALIA che già buona parte del nostro paese è di proprietà di Cinesi, Russi, Spagnoli….boh
Stefano
Si diceva che una volta messo il VAR la Juve non vinceva piu’, e invece ha vinto di nuovo campionato e coppa italia, stavolta col VAR. Finalmente i soliti perdenti smetteranno di dire che la JUve vince perche’ guadagna piu’ soldi, stavolta prendera’ meno soldi ma continuera’ a vincere. Insisto nel dire che il calcio in Italia non possiamo permettercelo, la gente non capisce niente, apre solo bocca per dire una mare di sciocchezze.
[…] leagues tend to be loose confederations in which the top teams hold outsized power. Serie A is unlikely to act in a way that punishes its top team. It would also be possible for the Italian Football Federation, which […]
[…] leagues tend to be loose confederations in which the top teams hold outsized power. Serie A is unlikely to act in a way that punishes its top team. It would also be possible for the Italian Football Federation, which […]
[…] leagues tend to be loose confederations in which the top teams hold outsized power. Serie A is unlikely to act in a way that punishes its top team. It would also be possible for the Italian Football Federation, which […]
[…] leagues tend to be loose confederations in which the top teams hold outsized power. Serie A is unlikely to act in a way that punishes its top team. It would also be possible for the Italian Football Federation, which […]
[…] leagues tend to be loose confederations in which the top teams hold outsized power. Serie A is unlikely to act in a way that punishes its top team. It would also be possible for the Italian Football Federation, which […]
[…] a tendency to be free confederations by which the highest groups grasp oversized energy. Serie A is not likely to behave in some way that punishes its most sensible staff. It would even be imaginable for the Italian Football […]
[…] leagues tend to be loose confederations in which the top teams hold outsized power. Serie A is unlikely to act in a way that punishes its top team. It would also be possible for the Italian Football Federation, which […]
[…] leagues tend to be loose confederations in which the top teams hold outsized power. Serie A is unlikely to act in a way that punishes its top team. It would also be possible for the Italian Football Federation, which […]
[…] leagues tend to be loose confederations in which the top teams hold outsized power. Serie A is unlikely to act in a way that punishes its top team. It would also be possible for the Italian Football Federation, which […]
[…] leagues tend to be loose confederations in which the top teams hold outsized power. Serie A is unlikely to act in a way that punishes its top team. It would also be possible for the Italian Football Federation, which […]
[…] leagues tend to be loose confederations in which the top teams hold outsized power. Serie A is unlikely to act in a way that punishes its top team. It would also be possible for the Italian Football Federation, which […]
[…] leagues tend to be loose confederations in which the top teams hold outsized power. Serie A is unlikely to act in a way that punishes its top team. It would also be possible for the Italian Football Federation, which […]