Anche Adriano Galliani, ex amministratore delegato del Milan e attualmente candidato per Forza Italia al Senato, interviene sulla questione Yonghong Li.”Questo signore ha acquisito il Milan investendo una cifra molto importante. Noi eravamo assistiti da un grande gruppo internazionale come advisor e lui da una grande banca internazionale. Non solo ha comperato il Milan ma ha anche presentato in giugno le credenziali alla Lega calcio ed è stato approvato”, le parole di Galliani intervistato da Mattino Cinque.
“Il fondo Elliott gli ha prestato più di 300 milioni e avranno fatto anche loro le dovute verifiche – ha proseguito Galliani -. Inoltre ha fatto una grande campagna acquisti la scorsa estate, presentando sempre certificazioni e fideiussioni. Non conosco la realtà cinese ma 1+1+1 dovrebbe fare tre e fino ad ora le cose sono sempre andate in quel senso”.
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Poi Galliani passa all’argomento politica: “Berlusconi da tanto tempo ci provava a chiedermi di candidarmi, dal 1994; ma gli dissi sempre di no perché ritenevo che essendo io il gestore del Milan e visto che la squadra ha tifosi di destra e di sinistra un mio ruolo politico fosse incompatibile. Chiusa quella avventura gli ho detto di si”.
“Credo di poter portare la mia passione in politica. Senza passione non si fa niente. Inizio la mia avventura con grande passione. Spero di fare grandi cose e ce la sto mettendo tutta”, prosegue Galliani, aggiungendo che “gli italiani secondo i sondaggi hanno due principali problemi: sicurezza e lavoro. So come si fa impresa. Dobbiamo portare lavoro. Posso dare una mano nel cercare di aiutare a fare ripartire la economia. Dobbiamo creare nuovi posti di lavoro. Cercherò di capire la burocrazia e di fare un dribbling alla Kaka. Ci metto tanto impegno. Da Brianzolo di Monza non avrò tanta fantasia ma ho tanta voglia di lavorare”.
“Io ministro dello Sport? Calma, non sono ancora entrato in politica. Magari mi occuperò anche di sport, ma lasciamo stare il ministro… Quello che mi verrà affidato lo farò con passione” ha contiuato l’ex ad del Milan. “Per lo sport italiano vorrei cercare di costruire impianti sportivi. Ne siamo completamente sprovvisti. Per far ripartire lo sport bisogna fare le strutture, come hanno fatto in quasi tutti i Paesi europei. Dopodiché partiranno i risultati agonistici. Berlusconi mi ha chiesto di ‘fare cose’. È convinto che io sia un uomo del fare”, ha concluso Galliani.