uefa diritti umani europei 2024 nazioni candidate
Il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin (Insidefoto.com)

«Stabilire un maggiore equilibrio competitivo nel calcio europeo rimarrà una priorità assoluta» per l’Uefa.

E’ questo uno degli obiettivi indicati dal presidente delle federazione calcistica europea, Aleksander Čeferin, nel discorso di apertura del 42esimo Congresso Ordinario della Uefa in corso a Bratislava.

In termini di competitività, ha spiegato il numero uno del calcio europeo, «grazie alla UEFA Nations League, pare che siamo sulla strada giusta col calcio per nazionali».

«A livello di club, invece, serve ancora la nostra seria attenzione», ha aggiunto Ceferin.

“Non posso promettervi la luna», ha però osservato il presidente dell’Uefa, «Non sono un mercante di sogni o un politico. Combatterò con le unghie e con i denti per introdurre misure che ristabiliscano un certo equilibrio, ma non posso affermare che come risultato, club come lo Steaua Bucarest o la Stella Rossa di Belgrado diventeranno le prossime squadre a veder inciso il proprio nome nel trofeo della Champions League. È mia responsabilità essere realista».

Dato che la missione della UEFA è di ridistribuire le sue entrate per il beneficio del calcio europeo, il presidente UEFA ha promesso che i finanziamenti continueranno a essere ingenti.

«Dobbiamo avere il coraggio di ridistribuire ancora di più e in modi nuovi. La UEFA non è una banca», ha spiegato. «Siamo un’associazione di associazioni il cui obiettivo primario è la promozione della crescita del calcio in Europa».

«Il format delle nostre competizioni è ciò che rende oggi di successo questi tornei per club. I nostri sforzi dovrebbero concentrarsi maggiormente sui loro meccanismi di solidarietà finanziaria».

Čeferin ha invitato le federazioni e gli altri protagonisti del calcio a essere creativi e a «osare pensare al futuro e pensare in maniera diversa» nella pianificazione delle strategie future della UEFA.

«Siamo in una posizione privilegiata. Abbiamo il potere di plasmare il calcio del futuro. Milioni di tifosi di tutto il mondo darebbero tutto per essere in questa posizione. Non dobbiamo prenderla alla leggera e non dobbiamo deludere. Siamo agenti di cambiamento».

Il fair play finanziario – che ha portato la tanto agognata stabilità alla gestione finanziaria dei club – continuerà a essere migliorata in futuro. La Uefa, ha spiegato Čeferin, è entrata in una nuova era come organo di “fair play sociale”, portando avanti iniziative – come la campagna #EqualGame – che promuovono diversità, inclusione e accessibilità nel calcio.

PrecedenteEuro 2020, il vincitore potrà portarsi a casa fino a 34 milioni di euro
SuccessivoDalla Spagna sicuri, l’Uefa pronta a introdurre la quarta sostituzione

4 COMMENTI

  1. Marco Spinelli.Per rendere questo Calcio più democratico occorre attivare regole che distribuiscano la forza lavoro calcistica in maniera più capillare,oggi grazie ai proventi di sponsor e televisioni si sono creati dei monopoli che si assicurano sempre i migliori calciatori sul mercato.Scucire più soldi non serve aa nulla dal momento che anche nel mondo del pallone piove sempre sul bagnato.

Comments are closed.