Fabio Paratici e Beppe Marotta (Insidefoto.com)

Calciomercato Juventus – La Juventus ha archiviato la seconda fase della campagna trasferimenti della stagione 2017-2018, svoltasi dal 3 gennaio al 31 gennaio, realizzando plusvalenze da cessione di calciatori per 18,2 milioni di euro.

E’ quanto emerge dalla relazione di bilancio del club bianconero relativa al primo semestre della stagione 2017-2018 in cui vengono riportati anche i principali fatti avvenuti dopo il 31 dicembre 2017.

Cessioni definitive Società controparte Prezzo di cessione Prezzo attualizzato Valore di carico Plusvalenza
Rincon Torino €6.000.000 €5.777.000 €5.777.000 €0
Lirola Sassuolo €7.000.000 €6.768.000 €270.000 €6.498.000
Mattiello (*) Atalanta €5.000.000 €4.895.000 €780.000 €4.115.000
Caligara Cagliari €2.000.000 €1.935.000 €0 €1.935.000
Vitale Spal €2.000.000 €1.935.000 €1.000 €1.934.000
Bunino Pescara €1.650.000 €1.615.000 €647.000 €968.000
Trippaldelli Sassuolo €1.500.000 €1.451.000 €2.000 €1.449.000
Altri € 1.292.000 € 37.000 € 1.255.000
TOTALE €18.154.000
(*) Il prezzo di cessione potrà incrementarsi di 1 milione al verificarsi di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale

 

La plusvalenza più alta del calciomercato Juventus di gennaio è stata quella realizzata con la cessione a titolo definitivo di Lirola al Sassuolo per 7 milioni di euro, operazione che ha comportato un impatto positivo sul bilancio 2017-2018 dei bianconeri di 6,49 milioni.

L’altra cessione “più ricca” della sessione invernale del calciomercato Juventus è stata quella di Federico Mattiello all’Atalanta per 5 milioni di euro, che ha fruttato ai bianconeri una plusvalenza di 4,11 milioni.

Impatto neutro invece per la cessione di Rincon al Torino. Il centrocampista venezuelano è passato a titolo definitivo ai granata per 6 milioni senza fare emergere minusvalenze o plusvalenze a bilancio.

Calciomercato Juventus – Nel 2017-2018 plusvalenze complessive per 92,25 milioni

Considerando anche le operazioni realizzate nel mercato estivo, nel bilancio 2017-2018 la Juventus potrà iscrivere plusvalenze per complessivi 92,25 milioni.

Nella sessione estiva del calciomercato Juventus 2017-2018, infatti, il club presieduto da Andrea Agnelli ha realizzato plusvalenze per 74,1 milioni, grazie in particolare alla cessione di Leonardo Bonucci al Milan che ha determinato un guadagno netto di 38,25 milioni.

Giocatore Società controparte Plusvalenza
Bonucci Milan € 38.248.000
Lemina Southampton € 8.738.000
Romagna Cagliari € 7.362.000
Cassata Sassuolo € 6.304.000
Neto Valencia € 4.470.000
Donis Stoccarda € 3.760.000
Kanoute Pescara € 2.167.000
Ganz Pescara € 1.305.000
Bnou-Marzouk Lugano € 252.000
Altri € 1.494.000
Totale   € 74.100.000

Calciomercato Juventus – Le plusvalenze nel 2016-2017

Nel bilancio al 30 giugno 2017 della Juventus le plusvalenze generate dalle cessioni si sono attestate a quota 139,8 milioni. Questo risultato, dovuto in gran parte alla cessione di Paul Pogba al Manchester United che ha fruttato una plusvalenza di 96,51 milioni, non tiene conto di quanto pagato dai bianconeri a Mino Raiola per l’attività di intermediazione nell’operazione che ha portato il centrocampista francese a vestire la maglia dei Red Devils.

Da Montecarlo a Londra passando dall’Irlanda: la rete societaria di Mino Raiola

Come noto, infatti, il procuratore italo-olandese ha incassato dalla Juventus circa 27 milioni come commissione per l’attività di intermediazione nell’affare Pogba.

Le plusvalenze realizzate dalla Juventus nel calciomercato 2017-2018 (92,25 milioni) sono di poco inferiori a quelle del mercato 2016-2017 al netto della “tassa Raiola” (139,8 milioni – 27 milioni = 112,8 milioni).

PrecedenteSerie A, dove vedere Napoli-Roma in Tv e in streaming
SuccessivoLa Liga supera i 3 miliardi di fatturato: Barça e Real Madrid valgono il 41% dei ricavi

3 COMMENTI

  1. Il Tottenham sta costruendo uno stadio fantastico da oltre 500 milioni di euro che gli permetterà di confrontarsi finanziariamente contro tutte le big d’Europa. A Torino una famiglia che non mette mai 1 euro per la Juventus, attraverso la propaganda ha fatto passare per “lo stadio che cambia il calcio” uno stadiucolo da 41 mila posti che permette incassi limitatissimi rispetto le big europee. che non gli permetterà di competere per i prossimi 30 anni per la vittoria della champions league come possono e potranno fare le big d’Europa tra cui ci sarà anche il Tottenham
    Con i diritti tv per il prossimo triennio venduti in Uk e Spagna, la Juventus non potrà più competere con le top inglesi e spagnole perchè incasserà molto meno di queste grazie alla nuova ripartizione dei diritti tv ideata dal ministro Lotti nei confronti della quale la presidenza e la proprietà della Juve non ha fatto nulla per tutelare la Juve da questa intromissione politica che è un vero e proprio ladrocinio.
    Andrea Agnelli cosa dice a riguardo visto che è responsabile di questo divario con i top club europei e prima di lui e di jelkann la Juventus aveva gli stessi ricavi delle top europee.
    Nonostante la Juventus grazie ai propri tifosi sia nettamente prima nell’audience tv con 75 milioni di telespettatori nella stagione 16/17, il club di diritti tv, nonostante i tifosi della Juventus rappresentino la stragrande maggioranza degli abbonati pay, la Juventus incassa nettamente meno dei principali team spagnoli e la metà dei club inglesi. Questo perché il club NON E’ TUTELATO in Lega calcio e non ha telespettatori in Asia dove le partite per il fuso orario vanno di notte ( i diritti tv esteri della serie A vengono venduti a cifre ridicole per l’inesistente attrattiva data dallo spettacolo, tecnico e ambientale in primis i campi da gioco, mortificante delle partite trasmesse tra club medio bassi di serie A ) e contro la LEGGE MELANDRI imposta CLAMOROSAMENTE dalla politica nazionale contro gli interessi della Juventus..

    • Lo stadio del Tottenham avrà 65000 posti non 200000. avranno fatto i loro calcoli, come li fece la Juventus, affidandosi a studi di professionisti. Tutti concordano che è meglio uno stadio più piccolo ma sempre pieno che uno grande semivuoto. Tu, su quali studi basi le tue considerazioni? Ai costi di gestione non ci pensi?

  2. Marco Spinelli.Il grande problema della Juventus nei prossimi anni a parer mio dipenderà se la svolta “cinese” delle milanesi funzionerà o meno,il punto di svolta saranno le vittorie sportive, se queste ci saranno,allora si scatenerà un effetto domino,le porte del mercato cinese si apriranno e con un miliardo e rotti di consumatori che ora sono preclusi difficile dire quante risorse economiche pioveranno su Milan ed Inter.Nel Calcio le fasi sono cicliche non bisogna mai dimenticarlo,adesso sembra che non ci siano alternative allo strapotere juventino,ma eravamo nella stessa situazione dopo che il Milan collassò nel 1973 e per più di un decennio la Juve bonipertiana fece il bello e il cattivo tempo in Italia,poi all’improvviso all’orizzonte comparve Berlusconi e la storia del nostro Calcio prese un altro corso.Il Calcio meneghino tornerà ad occupare i vertici del nostro Calcio e lo farà nella stessa maniera del passato,non sarà un fenomeno prettamente nazionale come accade con la Juventus, ma come al solito avrà ripercussioni oltre frontiera.

Comments are closed.