Format finale coppa italia
Dalla stagione 2007-2008, la finale di Coppa Italia è giocata in gara unica allo stadio Olimpico di Roma e alla presenza del Presidente della Repubblica (Insidefoto.com)

Dalla prossima stagione cambia anche per la Coppa Italia: negli scontri tra club di Serie A, non si giocherà più in casa della squadra meglio classificata nella stagione precedente.

«Per la Coppa Italia, dalla prossima stagione sarà introdotto il sorteggio integrale per tutte le squadre di Serie A, un nuovo format che vuole favorire le piccole», ha spiegato il commissario della Lega Serie A Giovanni Malagò, intervenuto in conferenza stampa dopo la riunione di oggi in Lega a Milano.

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«Per andare incontro alle società meno blasonate non ci sarà il turno in casa delle teste di serie, ma affronteremo un sorteggio integrale fra tutte le società di Serie A. È un primo passo, poi vedremo se applicare il tutto anche alle altre categorie», ha proseguito il numero uno del Coni.

Si tratta, come spiegato, di un sorteggio che avverrà solo quando ci saranno scontri diretti tra club di Serie A: in eventuali scontri tra club di Serie A e club delle leghe inferiori, si continuerà a giocare in casa del club di Serie A, anche e soprattutto per motivi riguardanti gli stadi e la tecnologia (Var e Goal Line Technology non sono, ad esempio, presenti negli stadi dalla Serie B in giù). Resta intatto, invece, il sistema per quanto riguarda le otto teste di serie.

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3 COMMENTI

    • Si è vero. Per agevolare bene le squadre piccole bisognerebbe fare così, ma dalla Serie B in giù, oltre all’avere degli stadi meno capienti, e che (forse) non possono garantire un certo livello di sicurezza, non hanno né il VAR e neanche la Goal Line Technology, ad esempio…

  1. In pratica cambia ben poco, soprattutto se le teste di serie restano intoccabili. Solite riforme all’italiana che non servono a nulla. Pagliacci.

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