Il Consiglio di Amministrazione di Saras SpA si è riunito oggi sotto la presidenza del Dott. Massimo Moratti ed ha approvato il Bilancio Consolidato di Gruppo, il progetto di Bilancio Separato di Saras SpA al 31 dicembre 2017 ed il Piano Industriale del Gruppo per il periodo 2018–2021.
Saras ha chiuso il 2017 con un risultato netto in crescita del 23% a 240,8 milioni di euro. Il ‘comparable’ sale del 39%. L’ebitda cala del 21% a 504 milioni di euro. Il dato ‘comparable’ sale del 3% a 522,5 milioni di euro. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di proporre all’assemblea, prevista per il giorno 27 aprile 2018, un dividendo pari a 0,12 euro per azione (0,1 euro l’anno scorso). Inoltre, Saras nel nuovo piano industriale al 2021 prevede investimenti per 800 milioni di euro con l’obiettivo di mantenere l’eccellenza operativa e tecnologica, anche attraverso le innovazioni dell’Industria 4.0.
“È per me estremamente difficile parlare dei risultati e del futuro del gruppo senza poter condividere questo compito con mio fratello Gian Marco come è sempre avvenuto. Ma proprio la sua grande passione e dedizione per questa azienda deve spingere tutti noi a dare il meglio e proseguire nel percorso di crescita e prosperità che lui aveva tracciato e che con tanto sacrificio ed impegno ha contribuito a realizzare”, sottolinea l’a.d di Saras Massimo Moratti, dopo la scomparsa nelle scorse settimane del fratello Gian Marco Moratti, il cui successore come presidente non è stato ancora scelto.
L’ex patron dell’Inter dovrebbe comunque incassare dividendi per il terzo anno consecutivo: Moratti possiede il 25,011% delle quote, pari a 237.854.558 quote su un totale di 951.000.000. Ricevendo 0,12 euro per ciascuna azione, l’ex patron dell’Inter riceverà quindi circa 28 milioni di euro (28.542.553 € per la precisione), ai quali poi si aggiungerà anche il compenso annuale di 1,5 milioni di euro (1.536.000,002 €) per la carica di amministratore delegato.
Dividendi che si andranno ad aggiungere ai 40.435.275 euro del 2016 e ai 23.785.456 del 2017, che hanno permesso alla Massimo Moratti Sapa, la cassaforte dell’ex presidente nerazzurro, di chiudere il bilancio rispettivamente con un utile di 38.957.215 e 22.691.688 euro. Soldi che, però, non saranno investiti nell’Inter, come più volte Moratti ha confermato.
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