Non sempre il più ricco vince. O almeno, ogni tanto c’è una sorpresa, seppur assomigli alla più classica delle eccezioni che conferma la regola. Perché il trend in Champions League è chiaro: se il Real Madrid è a caccia della terza coppa consecutiva, significa che essere ricchi è requisito importante se non fondamentale per alzare il trofeo. Ma non sempre basta.
La dimostrazione è arrivata ieri sera, sul campo dell’Old Trafford. Dove il Manchester United di José Mourinho, campione in carica dell’Europa League, è stato eliminato dal Siviglia di Vincenzo Montella con una storica vittoria per 2-1. Un fallimento per i Red Devils, seppur Mourinho abbia provato a distogliere l’attenzione dal suo flop personale: “Sono già stato seduto su questa sedia – le sue parole in conferenza stampa – due volte, quando allenavo il Port e il Manchester United era stato eliminato, e quando allenavo il Real Madrid sempre con lo United eliminato. Non c’è nulla di nuovo per questo club”, ha dichiarto il portoghese.
Eppure, la sfida con il Siviglia è stata a suo modo storica. In questa edizione di Champions League, nella fase a gironi 56 volte la squadra con il fatturato maggiore ha avuto la meglio (73,7%). Solo una gara su quattro (26,3%) è stata vinta dal club con minor fatturato. Tutti i club accreditati del maggior fatturato di ciascun girone si sono qualificati alla fase successiva: 5 volte al primo posto, 3 volte al secondo posto. Solo un club con il fatturato più basso del proprio girone si è qualificato alla fase successiva: il Basilea, secondo nel girone A.
In sostanza, non è così comune che un club con il fatturato minore vada avanti, soprattutto in uno scontro diretto. E nel caso di Manchester United e Siviglia, il fatturato è decisamente maggiore per i Red Devils.
Basti pensare che nella stagione 2016/17, gli spagnoli hanno avuto ricavi per complessivi 198,9 milioni di euro, di cui circa 56 milioni grazie alle plusvalenze. Una cifra che lo United ormai avvicina in soli tre mesi di esercizio: nel periodo tra l’1 ottobre e il 31 dicembre 2017, infatti, lo United ha avuto ricavi per 163,9 milioni di sterline, pari a circa 185 milioni di euro. Nei primi sei mesi dell’esercizio 2017/18, i Red Devils hanno avuto ricavi complessivi per 304,9 milioni di sterline, circa 345 milioni di euro.
Anche confrontati alla passata stagione, nei tre mesi tra l’ottobre e il dicembre 2016 lo United aveva avuto ricavi per 157,9 milioni di sterline, circa 178 milioni di euro: nei primi sei mesi, i ricavi erano stati pari a 278,1 milioni di sterline, circa 315 milioni di euro.
In sostanz, allo United bastano tre mesi di esercizio per avere ricavi quasi pari a quelli del Siviglia in un solo anno: per una volta, questo in Champions League non è bastato, però, per andare oltre gli ottavi di finale.