Il Paris Saint-Germain rischia una nuova sanzione da parte dell’Uefa per il Fair Play Finanziario. Secondo quanto riportato dal Financial Times, le indagini preliminari sui conti dei parigini mostrerebbero contratti di sponsorizzazioni per 200 milioni di euro ritenuti sovrastimati da chi indaga.
L’inchiesta sui parigini è scattata al termine dello scorso mercato estivo, in cui il Psg ha speso oltre 200 milioni per pagare la clausola di Neymar, oltre ad aver portato Mbappè a Parigi in un affare chiuso sulla base di un prestito con obbligo di riscatto da altri 180 milioni di euro. Cifre che hanno fatto drizzare le orecchie dalle parti di Nyon.

Secondo il Financial Times, l’Uefa avrebbe assunto la società di consulenza sportiva Octagon per condurre una revisione indipendente degli attuali contratti di sponsorizzazione del PSG, in quanto alcuni erano stati firmati con da “parti correlate”, ovverosia entità con legami di tipo finanziari e non con i proprietari della società.
A Octagon è stato chiesto di determinare il “fair value” delle sponsorizzazioni e se queste fossero in linea con i normali prezzi di mercato. Secondo il Financial Times, i contratti di sponsorizzazione del PSG sono stati considerati “significativamente sopravvalutati” rispetto alla valutazione del loro fair value. Il team investigativo dell’Uefa si riunirà la prossima settimana per discutere i risultati dell’indagine, mente il PSG dovrebbe incontrare l’Uefa nelle prossime settimane a Nyon per contestare i risultati.

La posizione del PSG è infatti che gli arrivi di Neymar e Mbappè hanno dato una importante spinta alle sponsorizzazioni, a seguito anche del maggior interesse verso il club a livello internazionale, oltre all’aumento dei ricavi da merchandising e da matchday grazie ai due nuovi acquisti. Inoltre, i parigini hanno tempo fino al prossimo 30 giugno per concludere nuovi accordi di sponsorizzazione al di fuori di quelli con entità del Qatar e ha ancora la possibilità di vendere giocatori per realizzare plusvalenze.
Se il PSG non riuscisse a chiudere l’esercizio con i conti in regola ai fini del FPF (-30 milioni consentito nel triennio), l’Uefa potrebbe nuovamente sanzionare i parigini: il Financial Times ipotizza anche una possibile esclusione dalle competizioni europee, che resta la sanzione massima per violazione del regolamento del Fair Play Finanziario.