Bilancio Psg 2017 – Conti in rosso per il Paris Saint-Germain nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2017. Dopo i due esercizi in utile consecutivi, la società parigina ha visto tornare il segno negativo a bilancio.
Come emerge dai dati resi pubblici dalla DNCG (la direzione di controllo gestione della Lega professionistica francese), il PSG ha infatti avuto una perdita nella stagione 2016/17 di 18,8 milioni di euro, in netto rispetto all’utile di 10,3 milioni del 2015/16.
Bilancio PSG 2017, il fatturato
Dopo il record per quanto riguarda il valore della produzione, nella scorsa stagione il Psg ha avuto un calo: dai 542,4 milioni di euro il fatturato è calato a 503,0 milioni di euro, in contrazione del 7,2% circa rispetto al bilancio chiuso al 30 giugno 2016. A farla da padrone resta la voce “altri ricavi”, in cui rientrano solitamente i versamenti come “sponsorizzazione” della QTA, la Qatar Tourism Authority, legata a doppio filo alla Qatar Sports Investments, ovverosia la proprietà del club stesso. Ricavi importanti per il Psg arrivano però anche dai ricavi commerciali (154,1 milioni, +2,8%) e dai diritti tv (121,9 milioni, -1,6%).
In particolare, il Psg ha avuto ricavi da diritti tv dall’Uefa per 57,6 milioni di euro (70,3 nel 2015/16), con 57,6 milioni che sono arrivati dalla Ligue 1 e 6,8 milioni da altre competizioni. Nel confronto con le altre squadre francesi che hanno partecipato alle coppe, il Psg da solo ha incassato circa il 29,5% del totale.
Bilancio PSG 2017, i costi
Leggera contrazione dei costi nella scorsa stagione per il Psg: la voce complessiva dei costi infatti è diminuita del 2,1%, toccando quota 531,6 milioni di euro. La voce più impattante resta quella relativa ai costi del personale, che cala da 292,3 a 271,1 milioni di euro (-6,9%): un dato che nella scorsa stagione è valso da solo il 25,1% del dato aggregato di tutta la Ligue 1.
Rispetto alla stagione 2015/16, in cui il player trading ha permesso di mantenere in equilibrio i conti, nel 2016/17 il netto calo dei ricavi ha portato il club parigino a dover chiudere l’esercizio in rosso. Non sono bastati, in tal senso, i 13,7 milioni (+72% dai 7,9 del 2016) derivanti dalle operazioni di calciomercato a mantenere l’utile, anche a causa di un risultato finanziario in negativo per 7,8 milioni.