Il presidente del Coni e commissario della Lega Serie A, Giovanni Malagò, ha risposto alle indiscrezionisecondo cui una fronda di club di A vorrebbe mettere in discussione l’elezione del nuovo presidente di Lega, Gaetano Micciché. “L’elezione di Micciché? Una cosa sorprendente. Il problema non è questo, ma se c’è qualcuno che si diverte a lanciare dei sassi per destabilizzare un ambiente che ha ben altri problemi”.
“Non ho capito di che cosa stiamo parlando sotto ogni punto di vista – ha aggiunto il capo dello sport italiano a margine del seminario ‘Contrastare la corruzione nello sport’ presso la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, a Roma – Mi è insolito dare un giudizio su qualcosa che non comprendo e non capisco: è stata fatta una votazione regolare, come previsto. Credo che il problema non sia questo. Magari sarò smentito, ma penso e credo di essere un commissario rispettato e ben considerato. E Gaetano Micciché è l’unica persona che in questo Paese poteva avere l’unanimità in così poco tempo. Se qualcuno si sofferma su simili questioni, forse non è chiaro il livello degli altri problemi”.
Serie A, l’elezione di Miccichè a rischio per un vizio procedurale
Malagò ha parlato poco prima della partenza verso Milano, dove sarà presente all’odierna assemblea di Lega, in cui si affronterà non solo il tema dei diritti tv della Coppa Italia ma anche le problematiche in seguito al ricorso di Sky contro Mediapro accolto dal tribunale di Milano: “La situazione è particolare: c’è un’assemblea già convocata per parlare dei diritti della Coppa Italia – ha continuato Malagò – ma con l’occasione ovviamente si parlerà del resto”.
Malagò è intervenuto anche per commentare lo sfogo di Marcello Nicchi? Sinceramente non ho capito il nesso tra la rappresentanza elettorale all’interno della Federcalcio e lo spettro di una nuova Calciopoli. Ha espresso un’opinione da rispettare in buona fede – le parole del numero uno dello sport italiano – ma sinceramente non ho capito il nesso”.